Ennesima notte turbolenta nel quartiere napoletano di Ponticelli. Alcuni abitanti del rione De Gasperi hanno segnalato l’esplosione di una raffica di colpi d’arma da fuoco nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 ottobre.
Una stesa che si sarebbe registrata nei pressi dell’isolato 10, nella porzione del rione controllata dalle “pazzignane”, il clan capeggiato da Luisa De Stefano, di recente ulteriormente indebolito dell’ennesimo blitz che ha concorso ad aggravare la situazione degli affiliati già arrestati a novembre dello scorso anno e al contempo ha spalancato le porte del carcere ad altri elementi di spicco della cosca, in primis Antonella De Stefano, sorella di Luisa e suo marito Michele Damiano. I due gestivano una delle piazze di droga più datate del quartiere con l’aiuto di altri parenti, tra i quali il figlio Pasquale, arrastato proprio nell’ambito del blitz dello scorso novembre.
I reduci della famiglia/clan stanno cercando di fronteggiare come meglio possono la situazione d’emergenza, scaturita proprio da quel vortice di arresti, ma probabilmente hanno già adottato una condotta mal recepita da altri soggetti invischiati in affari illeciti o potrebbero essere finiti nel mirino di rivali intenzionati ad approfittare del momento di difficoltà che stanno attraversando.
La pista più accreditata, secondo gli abitanti del rione, è quella che riconduce gli spari della scorsa notte ad alcune frizioni interne, nate tra ‘uomini d’affari’ del rione. Una diatriba dettata da logiche interne, quella sfociata nella recente stesa e che potrebbe disegnare un nuovo equilibrio camorristico tra i palazzoni dell’ex fortino dei Sarno, un tempo saldamente controllato dalle “pazzignane”. E proprio la loro definitiva uscita di scena, scaturita dagli ultimi arresti, potrebbe aver legittimato la scalata al potere di un nuovo aspirante ras del rione.