Le prime interazioni tra un risparmiatore e il mondo degli investimenti dovrebbero sempre essere precedute da una corretta pianificazione.
Nel dettaglio, la costruzione di un’allocazione di portafoglio è da effettuare con lo scopo di conseguire reali obiettivi di rendimento, in base al personale profilo di rischio e a un orizzonte temporale congruo.
Naturalmente, l’obiettivo primario di tutti coloro che possiedono un patrimonio di una certa rilevanza dovrebbe coincidere quantomeno con la salvaguardia del potere di acquisto dello stesso. Difatti, una svalutazione in termini reali di un capitale non adeguatamente remunerato produce effetti comparabili a quelli prodotti da una contrazione del valore nominale di un investimento, soprattutto se ci trova in un contesto di iperinflazione.
È chiaro che più è ostica la congiuntura che fa da sfondo ai mercati finanziari, maggiori sono le difficoltà nel raggiungere i personali obiettivi di rendimento: è per questo motivo che l’operato delle realtà formative assume un ruolo fondamentale, in quanto esse forniscono ai risparmiatori le competenze necessarie per definire strategie di investimento resilienti in tutte le condizioni di mercato.
In quest’ambito spicca, per esempio, la società di formazione finanziaria Alfio Bardolla, che mette a disposizione degli utenti vari strumenti per imparare a gestire in autonomia i risparmi, mantenendo sempre un corretto rapporto tra rischi e opportunità.
Educazione finanziaria: come costruire una strategie di investimento
Affidandosi a realtà specializzate è possibile scegliere tra un campionario completo di risorse didattiche: i servizi erogati dalla Alfio Bardolla Training Group, per esempio, comprendono sia corsi che eventi live fruibili in aula o da remoto. Naturalmente è possibile ricevere informazioni gratuitamente e senza impegno su tutta la proposta della società di formazione finanziaria, contattando l’assistenza telefonicamente o attraverso la posta elettronica.
Costruire un personale bagaglio di competenze grazie all’educazione finanziaria consente non solo di definire una solida strategia di investimento, ma permette anche di individuare gli strumenti finanziari più idonei, per strutturare un’allocazione di portafoglio.
Un modo di operare di questo tipo include sia la scelta dell’intermediario migliore a cui affidare il proprio patrimonio sia la selezione dei vari sottostanti, da utilizzare per allocare le risorse sui vari comparti. I fondi comuni, nella fattispecie, risultano estremamente funzionali nel processo di investimento, in quanto consentono di demandare a professionisti del settore l’attività di diversificazione del patrimonio.
Investimenti finanziari: fondi comuni a gestione attiva ed ETF
Naturalmente in base alle proprie esigenze ciascun risparmiatore può valutare se servirsi di fondi a gestione attiva o di fondi a gestione passiva.
I primi hanno l’obiettivo di creare un’extra performance rispetto al benchmark di riferimento a fronte di commissioni più elevate, mentre i cosiddetti exchange traded fund replicano l’andamento dell’indice sottostante e di conseguenza presentano un TER – total expense ratio – abbastanza contenuto.
Gli ETF si rivelano di grande utilità anche nella costruzione di un capitale nel corso del tempo: chi non ha risparmi personali da investire sui mercati finanziari in un’unica soluzione ha infatti l’opportunità di acquistare quote di un fondo con piccoli versamenti periodici a scadenze prestabilite.
Questa formula, conosciuta con il nome di PAC – piano di accumulo di capitale – permette inoltre di limare la volatilità dei benchmark, caratterizzati da un’elevata erraticità dei prezzi.