Prima di capire quelle che sono le conseguenze segnalazioni Crif è bene sapere quanto dura e quando e come avviene soprattutto. Infatti è bene sapere che, nel momento in cui una persona per sua distrazione o per effettiva impossibilità, decide di non saldare due o più rate di un finanziamento, viene inserita all’interno di quello che viene chiamato registro dei cattivi pagatori, che nello specifico ha come sigla Crif.
In pratica nel momento in cui viene segnalato al Crif il soggetto potrebbe essere escluso dalla possibilità di avere nuovi prestiti: addirittura potrebbe essere in alcuni casi interdetto nel caso in cui voglia aprire un nuovo conto corrente.
In alcune situazioni però, a dire il vero piuttosto rare, si può richiedere la cancellazione del proprio nome da quell’elenco. Però solo se si riesce a dimostrare che la segnalazione non è esatta, ma non è una cosa per niente facile.
Molte persone quindi ogni giorno su Google scrivono Crif segnalazione perché temono che il loro nome sia stato inserito in quella lista, e quindi vorrebbero sapere cosa fare per essere cancellati.
Innanzitutto ricordiamo che Crif è un acronimo che sta per centrale rischi finanziari ma non fa riferimento alla Banca d’Italia visto che in realtà è gestita da privati però viene consultata spesso degli istituti di credito e dalle banche per avere delle informazioni precise, su quelle persone che in quel momento hanno richiesto un finanziamento, prestito o fido, in modo da verificare quella che è la loro affidabilità dal punto di vista economico e finanziario.
Succede alcune volte che nel momento in cui una persona non paga due volte di un prestito venga segnalata ai sistemi di informazione creditizi, che raccolgono la storia di ogni cliente che ha richiesto questi finanziamenti.
Cosa fare in questi casi
Innanzitutto ricordiamo che due settimane prima di essere inseriti, si verrà avvisati tramite PEC o raccomandata, in modo da avere la possibilità di regolarizzare i propri pagamenti. Nel caso contrario si verrà inseriti in questi registri dove di solito vengono indicati nome, posizione economica, ma anche i finanziamenti in corso, le richieste di credito e tutte le informazioni su quella persona, per renderle accessibili all’istituto finanziario.
Dopo aver visionato queste informazioni, l’istituto o la banca deciderà rapidamente sulla possibilità di erogare il finanziamento, aprire un conto corrente o un muto al richiedente.
Quindi è chiaro che se il Crif riceverà la segnalazione di una persona, quest’ultima avrà difficoltà poi nel godere di un’adeguata libertà finanziaria ed economica. Altra cosa molto importante da sapere è che eventualmente per avere delle certezze si può richiedere una visura Crif, anche se non sempre è facile interpretare i dati che sono riportati sui documenti in questione.
Ecco perché in questi casi è molto meglio rivolgersi a degli esperti in modo da gestire la propria situazione e capire come fare, ma soprattutto se è possibile richiedere la cancellazione Crif.
Infine bisogna capire quali sono i tempi della segnalazione visto che possono variare in base alla singola situazione del cittadino.