Non è di certo passato inosservato il ritorno a Ponticelli di Ciro Naturale detto ‘o mellone, il ras sopravvissuto miracolosamente all’agguato che lo scorso luglio lo ha costretto a lottare tra la vita e la morte per diversi giorni.
Nei tanti frame che si susseguono da giorni sui social network e che ritraggono ‘o mellone attorniato da amici e parenti, il ras appare debilitato e ancora convalescente, ma in buona salute, considerando le condizioni in cui era stato ridotto dai proiettili che lo avevano raggiunto in strada lo scorso 8 luglio, mentre si trovava in via Carlo Miranda, uno dei tanti fortini presidiati dai De Micco nel quartiere. Designato dal boss Marco De Micco come suo erede, in virtù delle note capacità di gestire denaro e affari, la carriera camorristica di Naturale è nata nel segno dei fratelli De Micco che hanno sempre riposto in lui fiducia ed aspettative, così come comprova il passaggio del testimone fortemente voluto dal fondatore dell’omonimo clan, consapevole di avere i giorni contati e pertanto destinato a finire nuovamente in carcere, a distanza di un anno dal ritorno a Ponticelli, dopo aver scontato una pena di dieci anni di reclusione.
Proprio per questo motivo, negli ambienti camorristici ha destato non poco scalpore la notizia che l’agguato indirizzato a Naturale possa essere scaturito da un atto di epurazione interna al clan. Fin dagli attimi successivi all’agguato i riflettori si sono accesi sul rione Fiat, fortino del clan De Martino, alleati dei De Micco, almeno fino a quel momento.
L’ipotetico coinvolgimento dei cosiddetti “XX” nell’agguato indirizzato all’erede di Marco De Micco potrebbe aver sancito il definitivo punto di non ritorno tra le due fazioni, entrate in affari dopo un primo periodo trascorso ad osteggiarsi, in seguito all’omicidio di Massimo Imbimbo, nipote del ras Francesco De Martino, sul quale campeggia la firma dei De Micco.
Un’alleanza dettata dalle logiche camorristiche, preservata nel corso degli anni per privilegiare il buon esito degli affari illeciti e consolidata dall’ascesa di Antonio De Martino, il primogenito di Francesco alias Ciccio ‘o pazzo, che ha consentito ai De Micco di consolidare il controllo del territorio compiendo una serie di delitti efferati che lo hanno portato a conquistare la fama del temibile “killer che non si può nominare”, oltre alla condanna al carcere a vita. Un idillio che negli ultimi tempi, secondo i ben informati, avrebbe iniziato a scricchiolare, complici arresti e scarcerazioni che hanno concorso a stravolgere gli equilibri interni. Proprio alcuni dissidi di carattere economico avrebbero minato pesantemente i rapporti tra ‘o mellone e i vertici del clan De Martino, fino al punto di non ritorno.
Secondo quanto emerso in seguito all’agguato che ha ridotto in fin di vita Naturale, pochi giorni prima, nel corso dell’ennesimo diverbio, il ras aveva annunciato agli “XX” la volontà di abbandonare il clan per dedicarsi esclusivamente ai suoi affari. Un retroscena che introduce uno scenario che trova riscontro in una serie di dettagli emersi in seguito al ritorno del ras a Ponticelli, terminata la degenza in ospedale.
Diverse figure di spicco del clan De Micco avrebbero incontrato Naturale per felicitarsi del suo ritorno alla vita, mentre non vi è traccia di analoghe manifestazioni di gioia da parte di soggetti riconducibili al clan De Martino. Particolarmente indicative in tal senso “le tracce” gettate in pasto al popolo del web da uno degli account utilizzati su TikTok dai De Micco per accrescere proseliti e fascinazione intorno alle figure-simbolo della cosca.
Tra gli hashtag che accompagnano i video pubblicati di recente, così come nella biografia del profilo, è stato rimosso il simbolo distintivo dei De Martino: “XX”. Mentre in passato, unitamente a “Bodo” e “Mazzarella”, anche quella doppia xx era puntualmente ostentata per marcare l’esistenza di una solida alleanza tra i tre clan, in seguito al ritorno a Ponticelli di Naturale, i social media manager dei De Micco stanno diramando un messaggio inequivocabile estromettendo quella sigla dai contenuti pubblicati.
Un video che annuncia in maniera ancora più esplicita il desiderio di vendetta è stato pubblicato sullo stesso account, accompagnato dalla frase “Prima o poi i conti busseranno alla porta”.
A riprova del legame solido che intercorre tra Naturale e i De Micco, nelle ultime ore, sui social network è apparsa una foto ancora più significativa che ritrae il figlio del boss Marco De Micco abbracciato all’erede del padre: “tanti contro e pure stai vincendo tu a faccia vostr o mellon”, si legge nella frase che accompagna l’immagine.
Un messaggio che zittisce i rumors che introducevano un’ipotetica rottura tra ‘o mellone e i De Micco e che al contempo concorre ad infittire i punti interrogativi. Troppi gli enigmi da chiarire per far luce su quanto accaduto prima, durante e soprattutto dopo l’agguato ordito per eliminare Naturale.