Nel corso della mattinata di venerdì 14 luglio, la polizia ha fermato un ragazzo di 16 anni, ritenuto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio del bagnino accoltellato domenica scorsa a Marechiaro, in concorso con un 16enne già fermato dagli inquirenti il giorno seguente.
Si tratta di un giovane residente quartiere San Giovanni a Teduccio che come il coetaneo, fermato il giorno dopo il fatto, era in possesso di un coltello.
Sarebbe lui il presunto aggressore, il secondo, del bagnino di 42 anni ferito con due coltellate all’addome domenica scorsa 9 luglio a Marechiaro.
Il giorno dopo era stato fermato un 16enne incensurato, ma da ulteriori indagini è emerso che questi nelle fasi dell’aggressione sarebbe stato aiutato da un coetaneo, appunto il destinatario del provvedimento eseguito oggi.
Nel corso della giornata di giovedì 13 luglio, non è stato convalidato il fermo nei confronti del 16enne accusato di aver accoltellato il bagnino di 42 anni lo scorso 9 luglio a Marechiaro. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni di Napoli ha emesso una misura cautelare, notificata al giovane dalla Squadra mobile di Napoli ed è stato trasferito nell’istituto penale minorile di Nisida. Secondo la ricostruzione degli inquirenti che indagano per tentato omicidio, il bagnino è stato colpito da almeno un paio di coltellate all’addome, dopo una lite con un gruppo di ragazzini che lo aveva aggredito perché in quel momento mancavano lettini liberi in spiaggia. La lite era scattata quando il lido stava chiudendo e il bagnino stava ritirando i lettini.
Il bagnino è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Fatebenefratelli, dopo poche ore è stato definito fuori pericolo dai sanitari e si sta riprendendo.