Un incendio divampato all’alba di oggi, mercoledì 12 luglio, ha distrutto la Venere degli stracci, l’installazione di arte contemporanea realizzata dall’artista Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, a Napoli. Le fiamme hanno sciolto la statua e ridotto in cenere gli indumenti che la adornavano. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e la polizia municipale che hanno avviato le indagini sulle cause del rogo.
L’opera si trovava in piazza municipio da circa due settimane ed è andata a fuoco alle 5.30 di questa mattina. La Venere degli stracci decorava la parte della piazza antistante il molo Beverello, inaugurata da poco dallo stesso scultore.
“La Venere rappresenta l’umanità di oggi, chiamata a esprimere il suo lato migliore”, Pistoletto aveva definito così il significato della sua opera, realizzata in una versione monumentale per essere sistemata al centro di piazza Municipio. La Venere degli stracci era stata presentata 14 giorni fa, il 28 giugno scorso, come prima installazione della rassegna Napoli Contemporanea 2023, nata con lo scopo di dare spazio all’arte contemporanea nelle strade e nelle piazze della città.Gli stracci che hanno preso fuoco intorno alle 5,30 della notte simboleggiavano gli scarti o i rifiuti, che la Venere ha il potere di rigenerare. L’opera è stata per due settimane al centro della nuova piazza Municipio, riaperta di recente dopo lunghi lavori, in posizione centrale tra il palazzo del Comune, la Fontana del Tritone, il Maschio Angioino e l’area del porto. “La Venere che viene dalla storia della bellezza rigenera questi stracci, che di colpo diventano opera d’arte e ritornano a vivere”, ha raccontato Pistoletto nel corso della cerimonia di inaugurazione, che si è svolta nella sala Giunta del Comune, con il sindaco Gaetano Manfredi. L’artista, pittore e scultore piemontese aveva ricordato anche il suo rapporto con Napoli e il fatto che la stessa Venere, in scala ridotta, fosse già stata esposta nel capoluogo campano in altre occasioni.
“Sgomento per un atto di grande violenza che lascia interdetti”, ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al suo arrivo alla Venere degli Stracci, ma il primo cittadino assicura che “la città non molla”.
“Ho sentito Pistoletto, era molto amareggiato e ferito, però anche con grande speranza. La sua opera di tutti questi anni è un’opera che parte proprio dal principio della rigenerazione”, ha aggiunto Manfredi. “Mi ha detto che, alla fine, anche questo atto violento dev’essere interpretato da noi come un momento di rigenerazione – aggiunge – così faremo, la struttura è rimasta integra, quindi rifaremo l’installazione”. Manfredi sottolinea che questi gesti colpiscono molto, ma non bisogna meravigliarsi. “Se guardiamo la storia della nostra umanità – ragiona – c’è sempre stato uno scontro continuo tra la bellezza, il progresso e la violenza e la regressione. Fa parte della storia dell’uomo, però alla fine ha sempre prevalso il progresso, la bellezza e la civiltà, che però è portata dalle persone. Napoli è la bellezza e reagirà a questo atto di barbarie. Lo farà senza mollare, senza aver timore di nulla”.