“Adesso alzate le vostre tammorre nell’alto dei cieli e suonate per me. Io da lì continuerò a suonare per voi nei cerchi della terra e dei campi elisi. Grazie a tutti per l’amore che mi avete dato”.
Questo messaggio, pubblicato sul profilo facebook di Marcello Colasurdo ha divulgato la notizia della morte del musicista, deceduto all’età di 68 anni.
Da molti definito il “re” della tammurriata, negli ultimi tempi le sue condizioni di salute non erano delle migliori, ma la causa del decesso non è nota. Nel 2022 l’artista raccontò di aver perso la vista in seguito a una caduta e aveva subito l’amputazione di un arto inferiore.
Nato a Campobasso, si trasferì a Pomigliano d’Arco a soli 10 anni. Nel comune del Napoletano entrò a far parte – come voce – dello storico gruppo degli Zezi. Nel ’96, invece, fondò i Marcello Colasurdo Paranza. umerose le sue collaborazioni dal vivo o in studio con i rappresentanti della musica popolare (o ad essa collegati) italiana, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare ad Enrico Capuano ai Modena City Ramblers; dagli Almamegretta ai 99 Posse; dalla Orchestra Popolare Campana a Daniele Sepe. Ricordato anche come attore di cinema e teatro, sono tantissimi i messaggi di cordoglio appari sui social, non appena è stata divulgata la notizia.