• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Un boss di Ponticelli fu picchiato in carcere: “punito” dalla camorra per aver molestato un ragazzo

Luciana Esposito di Luciana Esposito
15 Giugno, 2023
in Cronaca, In evidenza
0
Un boss di Ponticelli fu picchiato in carcere: “punito” dalla camorra per aver molestato un ragazzo
Share on FacebookShare on Twitter

Un retroscena legato a una vicenda che risale a più di vent’anni fa, ma che concorre a chiarire ulteriormente il modus operandi dei clan camorristici napoletani negli anni in cui avvenne il cosiddetto “massacro di Ponticelli”: Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, due bambine di 7 e 10 anni, furono rapite, seviziate, violentate e uccise, nel quartiere napoletano della periferia orientale di Napoli. Contestualmente alle indagini delle forze dell’ordine, anche la camorra avviò delle ricerche serrate per stanare il colpevole e condannarlo a morte, così come previsto dal codice d’onore imposto dal boss Raffaele Cutolo, capo della Nuova Camorra Organizzata che all’epoca del delitto – avvenuto il 2 luglio del 1983 – disponeva di diversi emissari a Ponticelli, il quartiere teatro del brutale assassinio.
Per l’omicidio di Barbara e Nunzia furono condannati all’ergastolo in via definitiva tre giovani che per tutto il periodo trascorso in carcere hanno beneficiato della protezione della camorra che ebbe modo di appurare la loro estraneità ai fatti proprio attraverso le indagini condotte nel quartiere. I cutoliani giunsero a concludere che l’autore del delitto fosse un giovane abitante del rione Incis, la zona in cui vivevano anche le due bambine, affetto da gravi disturbi psichici che si suicidò per sottrarsi all’arresto.

ADVERTISEMENT

Quella che regnava tra le strade di Napoli e provincia in quegli anni era una camorra profondamente diversa rispetto a quella contemporanea, molto attenta alla forma, oltre che alla sostanza. L’onore, la rispettabilità e la reputazione del clan e dei suoi affiliati rappresentavano una priorità da preservare a qualunque costo. Questo non solo prevedeva che chiunque – affiliati compresi – si rendesse autore di infanticidi o di atti di pedofilia nella zona controllata dall’organizzazione capeggiata da Cutolo fosse condannato a morte, ma anche che i camorristi s’impegnassero a non adottare condotte moralmente deprecabili. Erano gli anni in cui i camorristi avvezzi a fare uso di droghe venivano gambizzati dagli affiliati alla loro stessa cosca d’appartenenza per punirne la mancanza di rispetto platealmente indirizzata al clan e agli altri sodali, riconducibili alla medesima organizzazione criminale.

In quest’ottica, durante i primi anni del 2000, circa vent’anni dopo il delitto delle due bambine, nel carcere di Spoleto, diversi esponenti della camorra napoletana e della Sacra Corona Unita pugliese, si resero autori di un violentissimo pestaggio ai danni di una figura di spicco della camorra di Ponticelli, reo di aver molestato un ragazzo molto giovane, indirizzandogli in più occasioni delle avances tanto esplicite quanto imbarazzanti.

Il giovane, di origini pugliesi, si rivolse agli esponenti della Sacra Corona Unita detenuti nel suo stesso carcere e gli espose la questione, dichiarandosi infastidito dalle attenzioni particolari, dirette e volgari, ricevute da una figura autorevole della malavita ponticellese. La notizia venne quindi riportata ai camorristi dell’area orientale di Napoli che decisero di attivarsi personalmente per rimediare al torto che – loro malgrado – era stato indirizzato ai pugliesi mediante una condotta morale ritenuta indegna per un camorrista e che di riflesso rischiava di mettere in cattiva luce gli altri sodali della zona detenuti in quello stesso carcere. Non si trattò di un episodio isolato: lo stesso camorrista si trovò invischiato in una vicenda simile già in passato, mentre era detenuto presso il carcere di Isernia e anche in quella circostanza, la notizia si diffuse rapidamente, dentro e fuori dal carcere. Un aggravante che portò i camorristi dell’ala orientale di Napoli detenuti a Spoleto ad optare per una drastica soluzione.

Diversi esponenti della malavita napoletana, capeggiati da alcune figure di spicco riconducibili ai clan di Barra, portarono a compimento una vera e propria spedizione punitiva per sanzionare quella condotta disonorevole e dissuadere quel camorrista di Ponticelli dal seguitare ad adottare ancora in futuro un atteggiamento ritenuto infamante non solo per gli altri affiliati al suo stesso clan, ma anche per gli altri soggetti addentrati nel circuito criminale. L’uomo finito nel mirino dei picchiatori fortemente motivati a punire quella malefatta, fu conciato piuttosto male. Il pestaggio fu talmente violento da ridurlo quasi in fin di vita.

Un episodio che conferma che la camorra, in quegli anni, non faceva sconti nemmeno ai camorristi che violavano il codice d’onore.

Quando si verificò questo episodio anche Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo, i tre ragazzi condannati per il “massacro di Ponticelli”, erano detenuti a Spoleto: lo stesso carcere in cui la camorra mise la firma su un brutale pestaggio indirizzato a una figura di spicco della criminalità ponticellese, perchè aveva cercato di sedurre un giovane ragazzo. Un aneddoto che conferma la forte e ferma convinzione dell’innocenza dei tre ragazzi da parte della camorra che diversamente gli avrebbe riservato un trattamento simile o addirittura più severo.

Tags: Barbara Sellini e Nunzia Munizziboss ponticelli picchiato in carcere a spoletocamorra napolicamorra ponticellicronaca Napolicronaca ponticellimassacro di ponticellinuova camorra organizzataraffaele cutolo
ADVERTISEMENT
Prec.

Il cast di Mare Fuori incontra i giovani del Social World Film Festival

Succ.

Maxiprocesso alla ‘ndrangheta: richieste condanne per uomini dello Stato e imprenditori

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia
In evidenza

Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia

30 Ottobre, 2025
Paura nel rione Gescal di Nola: incendio in un appartamento al piano terra
Cronaca

Paura nel rione Gescal di Nola: incendio in un appartamento al piano terra

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli
Cronaca

Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli

30 Ottobre, 2025
Ponticelli, controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni e denunce
Cronaca

Ponticelli, controlli a tappeto dei carabinieri: sanzioni e denunce

30 Ottobre, 2025
Succ.
Un boss di Ponticelli fu picchiato in carcere: “punito” dalla camorra per aver molestato un ragazzo

Maxiprocesso alla ‘ndrangheta: richieste condanne per uomini dello Stato e imprenditori

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?