La bambina di 10 anni, ferita con i genitori all’esterno del bar-gelateria di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, è fuori pericolo. La piccola era stata colpita da una raffica di proiettili esplosa da due giovani, di 19 e 17 anni, entrambi sottoposti a fermo per tentato omicidio. La piccola è stata raggiunta da un proiettile a uno zigomo: i medici dell’ospedale pediatrico Santobono hanno dovuto sottoporla a due interventi chirurgici, la prognosi per la piccola paziente resta riservata, ma non è in pericolo di vita. Non sono gravi nemmeno le condizioni dei suoi genitori.
Poteva essere una strage di innocenti: nel bar, infatti, era in corso una festa a cui stavano partecipando una decina di bambini, rimasti scioccati dall’accaduto, ma illesi.
“Sono stato in contatto con i sanitari, mi hanno tutti riferito che il decorso è positivo. Chiaramente dobbiamo attendere che si sciolga la prognosi. Per fortuna non ci sono state conseguenze ancora più gravi di un gesto assurdo. Purtroppo noi viviamo questa violenza fatta da giovanissimi che utilizzano le armi in maniera sconsiderata e questo è un grande tema che va affrontato a livello nazionale, perché noi abbiamo la necessità di regole più severe, soprattutto per limitare questo uso e questo abuso delle armi”, le parole del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
“C’è stato un episodio grave a Sant’Anastasia. Una bambina di 10 anni è rimasta ferita, mentre era con i suoi genitori, con un proiettile al volto da parte di qualche delinquente che gira per i nostri territori. Probabilmente si è trattata di una stesa o di una di queste idiozie che ancora dobbiamo scontare”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha parlato, a margine di un incontro con giovani studenti a Città della Scienza, del gravissimo episodio avvenuto a Sant’Anastasia.
“La bambina, grazie a Dio, si salva. E’ intubata al Santobono. Viviamo in territori complicati. Già abbiamo avuto qualche anno fa un’altra bambina, Noemi, che ha avuto un incidente analogo”, ha aggiunto il governatore campano.