Fermato un 19enne, gravemente sospettato di essere uno dei due autori della sparatoria avvenuta nella serata di martedì 23 maggio a Sant’Anastasia, comune della provincia di Napoli, in cui è stata ferita alla testa una bambina di 10 anni.
Si tratta di un 19enne messo in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Secondo le prime ricostruzioni la bimba è stata colpita mentre era in piazza Cattaneo insieme ai genitori a mangiare un gelato, quando due sconosciuti in sella a uno scooter hanno iniziato a esplodere colpi d’arma da fuoco. La piccola è gravissima ed è ricoverata in rianimazione. Sedata, respira con un ventilatore artificiale. Intanto la polizia ha ricostruito l’accaduto.
Il 19enne, assieme a un’altra persona in corso di identificazione, avrebbe esploso almeno 10 colpi d’arma da fuoco. Le armi utilizzate, un revolver e un mitra, sono state prima ostentate dai due giovani con atteggiamento aggressivo e poi usate passando una seconda volta con lo scooter e sparando verso la piazza, ad altezza uomo. Oltre alla bambina sono stati colpiti anche la madre e il padre, ma non in maniera grave. Illeso il fratellino di 6 anni.
Le indagini sono condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia, insieme alla compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna, e hanno portato all’identificazione del 19enne acquisendo i filmati delle telecamere sorveglianza presenti in zona. Fondamentale il contributo di alcune testimonianze raccolte.