La conoscenza della lingua inglese è ormai fondamentale e basilare, non solo per viaggiare all’estero disponendo della sicurezza di essere in grado di poter comunicare ovunque ci si trovi e con chiunque, ma soprattutto per intraprendere esperienze lavorative dal respiro internazionale o semplicemente per intrattenere un dialogo di qualsiasi natura con una persona proveniente da un’altra nazione.
A dirla tutta, con i tempi che corrono, la conoscenza dell’inglese è equiparabile a quella lingua madre e pertanto risulta fondamentale parlarlo con una certa padronanza.
Queste premesse di per sé bastano a spiegare perché i cittadini di tutto il pianeta siano perennemente a caccia di corsi di inglese, in presenza oppure online, per imparare la lingua o semplicemente per acquisire una maggiore padronanza e sicurezza nel dialogare oppure si ricerca la strada che migliora la tua pronuncia inglese.
Non a caso la paura di non farsi capire e la vergogna del proprio accento sono spesso le motivazioni più forti di chi si chiude a riccio, quando si vede costretto a parlare in inglese.
Tra le strade più utili da perseguire per centrare l’obiettivo, qualunque esso sia, primeggia sicuramente la scelta dell’insegnante madrelingua. Una premessa che può fare la differenza perché garantisce una serie di vantaggi, non solo in termini di apprendimento della lingua, ma anche per massimizzare i risultati da ottenere in quest’ottica.
Ovviamente, ascoltando una persona che scandisce correttamente le parole, ci si abitua al corretto utilizzo degli e delle cadenze, acquisendo in maniera spontanea una pronuncia very british.
E questo senza dubbio rappresenta il vantaggio più importante oltre che il vero valore aggiunto del supporto di un insegnante madrelingua che in quanto tale conosce la lingua fin da bambino e dispone di una padronanza completa ed esaustiva della lingua ed è lì per trasmettere ai suoi alunni quelle stesse nozioni e competenze.
Gli insegnanti madrelingua conoscono le sfumature della lingua, comprese le espressioni idiomatiche, le pronunce corrette e le differenze regionali. Questo può aiutarti a imparare a parlare l’inglese in modo più fluente e naturale, oltre a comprendere meglio la cultura e la società dei paesi di lingua inglese.
Partendo dalla premessa che parlare un inglese fluente è sinonimo di professionalità in un contesto lavorativo, soprattutto professionale e pertanto rappresenta un biglietto da visita fondamentale e imprescindibile per chi mira a puntare in alto nella carriera lavorativa, ma anche per chi è stanco di sentire i presenti sghignazzare o guardarlo con espressione stranita o smarrita quando sfodera il suo inglese maccheronico.
Del resto, non scopriamo di certo oggi che l’inglese è una lingua profondamente diversa dall’italiano. Non solo per quanto concerne la sintassi, ma soprattutto in termini di lessico ed accento. Una delle premesse dalle quali partire è proprio questa e quindi accantonare l’italiano per approcciare con nuovi suoni, oltre che con regole grammaticali diverse. Per familiarizzare con l’inglese è necessario soffermarsi sulle intonazioni specifiche, dell’accento e del ritmo della lingua. Con un buon metodo e facendo piccoli esercizi a casa, potrai avere un gran bell’accento in pochissimo tempo.
Uno dei modi migliori per imparare dai propri errori di pronuncia è quello di registrarci mentre ci cimentiamo nella lingua e poi riascoltare il risultato. Del resto: sbagliando s’impara e familiarizzando con questo semplice esercizio riuscirete non solo a focalizzarvi sulle vostre lacune per lavorarci su, affinchè accento cadenza migliorino, ma riuscirete anche a sciogliervi accantonando l’imbarazzo e l’approccio impacciato che molto spesso accompagna le esperienze che nascono traghettate dall’insicurezza e dal senso di inadeguatezza. Se voi per primi, riascoltandovi, non ritenete di essere credibili nel dialogare in inglese, allora significa che c’è tanto da lavorare, in primis per innalzare i livelli di autostima. Infatti, la sicurezza nello scandire le parole è una delle premesse più importanti per migliorare l’approccio con la lingua fino a percepirla come un alter ego dell’italiano.
Uno dei freni inibitori che molto spesso impedisce di avviare un percorso utile a sviluppare questo tipo di attitudini e competenze è il tempo: il lavoro, la palestra, la famiglia, la fidanzata, gli amici e tutti gli impegni annessi alla vita quotidiana che scandiscono ritmi già fin troppo frenetici, inducono molte volte anche i più motivati a desistere, convinti di non poter essere in grado di ritagliarsi uno spazio utile in cui infilare una lezione d’inglese.
In realtà, bastano 10 minuti al giorno di lavoro per migliorare la tua pronuncia inglese.
Studio a parte, ci sono molti altri modi per esercitarsi anche durante l’ordinaria pratica delle azioni quotidiane non solo cercando di parlare il più possibile in inglese, magari approfittando della presenza all’ufficio o all’università di colleghi madrelingua o più esperti in materia. Inoltre, molti altri piccoli, ma preziosi espedienti possono contribuire ad aiutare nel centrare l’obiettivo, rendendo l’inglese sempre più familiare.
Una buona soluzione può essere impostare la lingua dello smartphone, ovvero dell’oggetto con il quale comunichiamo di più, in inglese. E perché no, magari anche mettendo alla prova la nostra pronuncia attivando funzioni o facendo domande all’assistente vocale in inglese. Se dovesse comprendere senza replicare “I don’t understand” sarebbe già un ottimo punto di partenza, oltre che un semplice esercizio utile a migliorare la propria autostima e acquisire sicurezza nel cimentarsi con la pronuncia.
Così come guardare film e serie tv in lingua originale fornisce un aiuto preziosissimo, al pari degli e-book in inglese che potrebbero regalarvi un’esperienza inedita e sicuramente piacevole, a prescindere dai vantaggi che ne derivano in termini di esercizio con la lingua.
E guai a chi pensa che la padronanza della lingua inglese sia prerogativa esclusiva delle giovani generazioni e che i cosiddetti “boomer” sono tagliati fuori per ovvie cause di forza maggiore, in quanto incapaci di restare al passo con i tempi.
Non esiste nulla di più impreciso e dipiù lontano dalla realtà, soprattutto nell’era contemporanea che offre plurime opportunità sotto ogni aspetto, a chiunque, a patto che siate in grado di coglierle.
Cimentarsi con queste semplici, ma efficaci pratiche risulta perfino divertente e può rappresentare un ottimo passatempo anche per le persone anziane o temporaneamente obbligate a trascorrere lunghi periodi tra le mura domestiche. Praticare un’attività in grado di insegnare qualcosa migliora l’autostima e ci fa sentire utili; quindi, è un ottimo esercizio anche per mantenere alto l’umore.