Ieri mattina, lunedì 8 maggio, gli agenti dei Commissariati Decumani e Ponticelli hanno controllato uno stabile di via Matilde Serao a Caravita, frazione del comune Cercola ed hanno notato un uomo uscire da un’abitazione per rifugiarsi in un’altra ai piani superiori dello stesso stabile per eludere il controllo ma lo hanno raggiunto ed identificato per un 46enne di Sant’Anastasia.
In quel momento, i poliziotti hanno visto un altro uomo lanciare una busta dall’appartamento in cui il primo era uscito; all’interno vi hanno rinvenuto una pistola CZ calibro 9 con 9 cartucce non censita e una pistola Browning calibro 7,65 con 10 cartucce.
Gli operatori lo hanno bloccato ed hanno trovato nell’abitazione un monitor acceso che riproduceva le immagini registrate da quattro telecamere collegate ad un sistema DVR (impianto di videosorveglianza) che inquadrava sia il perimetro dello stabile che l’esterno dell’abitazione, nonché numerosi effetti personali dei due uomini.
I due, arrestati per detenzione abusiva di armi e denunciati per ricettazione sono Eduardo Mammoliti Fiorentino detto “Fiore” trentenne nipote del ras dei De Luca Bossa Bruno Solla, ucciso il mese scorso in un agguato di camorra e Massimiliano Baldassarre detto “a serpe” di 46 anni. I due erano tornati in libertà di recente, dopo aver scontato una condanna per estorsione, avevano cercato fin da subito di riavviare il piano stroncato dalle manette nel 2017: subentrare ai De Micco di Ponticelli nel controllo degli affari illeciti.