Un treno azzurro porterà i tifosi del Napoli allo stadio “Maradona”, domenica 30 aprile, per assistere al match che potrebbe portare il terzo scudetto della storia del club all’ombra del Vesuvio.
Alla ‘Quarto Officina’, centro di manutenzione dell’Eav, holding dei trasporti in Campania, si stanno mettendo a punto gli ultimi ritocchi al treno che verrà trasferito nella stazione napoletana Montesanto per i collegamenti della Circumflegrea con la stazione Mostra che si trova di fronte allo stadio Maradona. A realizzare l’allestimento un gruppo di writer con a capo Luca Danza, già autore, col suo team, del treno che invitava a vaccinarsi contro il Covid.
“Hanno già apparecchiato la tavola per la nostra sconfitta a Milano. Il Napoli festeggerà lo stesso, ma speriamo il più tardi possibile: noi faremo il massimo”, ha dichiarato l’ex Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, alla vigilia del big match con l’Inter.
”Mi hanno ricordato – ha affermato Mister Spalletti – che non ho mai vinto in Italia. Se il non compiuto da altre parti è valso per poter vivere questo con il Napoli sono contento che sia stato così. Se riuscissimo a vincere bisogna poi saper vincere anche nei comportamenti, nel divertirsi dopo la gara. Dobbiamo sapere che questo sport è dei bambini, e tutti domani, anche io, avremo i figli in giro per la città.
Se qualcuno farà qualcosa che mette a rischio la partecipazione di altri a questa festa e soprattutto dei bambini, fa una cosa che assolutamente non si può fare”. È l’appello di Luciano Spalletti in vista della domenica che può laureare Napoli campione.
“Bisogna usare il buonsenso e capire che cosa si può rischiare. È un gioco dei bambini, loro devono festeggiare se succerà quello che tutti auspichiamo avvenga. Sappiamo che domani sarà una partita difficilissima e lo sarebbe stata ad li là dello spostamento.
Noi dobbiamo farci trovare pronti a scalare queste montagne rocciose.
Fa parte un po’ di tutte le partite. Lo sappiamo che per noi e per loro è un derby ma ci sono in ballo altre cose che l’avrebbero fatta essere così complicata, indipendentemente dalle circostanze particolari che ci sono.
Napoli e Salerno sono due città che hanno una moralità sana per questo sport”.