Una dieta equilibrata d’inverno aiuta a limitare l’impatto dei malanni di stagione, ed è normalmente ricca di minerali, vitamine e proteine. Lo afferma la nutrizionista di Superquark, Elisabetta Bernardi, che indica gli accorgimenti naturali da introdurre nell’alimentazione in funzione antinfluenzale. In primo piano le proteine, perché rappresentano i mattoni necessari per erigere una fortificazione mentre si fabbricano anticorpi.
Le difese immunitarie giocano un ruolo importante nella prevenzione della malattie infettive più comuni legate ai rigori invernali, e si dimostrano utili nel favorire la guarigione, i processi di recupero, in caso di malessere. Se carne, pesce, uova, latte e derivati, yogurt e formaggi sono buone fonti proteiche di origine animale, da segnalare nondimeno le fonti proteiche di origine vegetale, che forniscono comunque un certo apporto di proteine, e che si possono nei legumi e nella frutta a guscio.
“La carne, in particolare – evidenzia la dottoressa Bernardi – assicura un’ottima quantità di proteine di elevato valore biologico. Taurina e creatina, abbondanti nella carne rossa, svolgono un ruolo importante nell’inibire lo stress ossidativo”.
La nutrizionista consiglia il brodo (di carne o di pollo) potente idratante, con azione antinfiammatoria, proprietà che contribuisce ad alleviare i sintomi dell’influenza e delle infezioni del tratto respiratorio. Ottimo poi lo zabaione, vero e proprio comfort food, dato che l’uovo, ricco di vitamine del gruppo B, e di proteine, contiene sali minerali (fosforo, ferro e una buona fonte di zinco), elementi essenziali per il buon funzionamento del sistema immunitario. La stracciatella in brodo, conclude la dottoressa Bernardi, coniuga le due strategie, è un ottimo rimedio casalingo contro i sintomi dell’influenza, capace di contribuire ad alleviare i sintomi più fastidiosi, tra i quali la febbre.
Frutta in guscio
L’anno appena iniziato potrebbe segnare la riscoperta della frutta a guscio, dalle noci alle mandorle fino al nocciole, secondo quanto emerge da un’elaborazione Coldiretti. La frutta in guscio è stata infatti rivalutata in chiave superfood. Le noci e le nocciole ad esempio – spiega Coldiretti – sono ricche di antiossidanti, acidi grassi, sali minerali, vitamina E, le mandorle sono utili per la pelle, i capelli, le unghie, e per rafforzare il sistema immunitario, i pistacchi contengono molte fibre, sali minerali, ferro e vitamine (gruppo A e gruppo B), mentre i pinoli sono una fonte di zinco, potassio e vitamina B12.
Legumi
Per legumi si intendono i semi secchi nei baccelli, usati come cibo o mangime: fagioli, piselli, lenticchie, ceci e affini. Non rientrano nella categoria fagioli e piselli freschi, oppure semi coltivati per l’olio (come la soia) o per la semina. I legumi sono ricchi di proteine, 20-25% del loro peso. Questi vegetali hanno pochi grassi, niente colesterolo e niente glutine (quindi vanno bene anche per i celiaci) e sono ricchi di fibre e aminoacidi. Inoltre contengono sostanze indispensabili per l’organismo come calcio, magnesio, potassio e zinco.