“Il 29 dicembre sono stati formalmente affidati i lavori per il Nuovo EcoQuartiere di Ponticelli che sorgerà al posto dei Bipiani con i fondi del PNRR per 25 milioni di euro. Dopo 30 anni, 4 sindaci e 6 consiliature quel luogo diverrà solo un ricordo”.
Lo afferma Patrizio Gragnano, consigliere del Movimento 5 Stelle alla municipalità 6 di Napoli, annunciando l’affidamento per la realizzazione dell’Ecoquartiere previsto dal Comune di Napoli nell’uso dei fondi Pnrr per trasformare l’area di via Isidoro Fuortes nella periferia Est di Napoli, costruita nel 1980 per accogliere temporaneamente gli sfollati e ancora oggi abitata da partenopei e immigrati.
“In queste ore il mio pensiero – spiega Granata – va a tutti quelli che in quel posto ci hanno lasciato la vita e a chi ancora oggi è lì, in quei loculi di amianto, sepolto vivo. Ora dobbiamo fare l’ultimo e più importante passo verso la dignità, lavorare per assegnare i 104 alloggi che saranno realizzati a chi in quel ‘non Luogo’ ha passato parte della propria esistenza. La lotta non è finita ma finalmente si intravede un raggio di sole bellissimo”.
Granato ringrazia del lavoro sull’area anche “politici onesti e coscenziosi come l’assessore Laura Lieto che con discrezione e concretezza ha compreso la portata di quell’intervento mettendolo in cima alla propria agenda”. La gara di progettazione è stata espletata e nel giro di pochi mesi saranno avviati tutti i procedimenti e sarà completato il censimento e la verifica degli abitanti.
“Il progetto – spiega all’ANSA Lieto, vicesindaco di Napoli con delega all’urbanistica – prevede la realizzazione di un nuovo quartiere nell’area di fronte agli attuali bipiani. Si tratta di un territorio del Comune su cui verrà realizzato un nuovo quartiere con alloggi e servizi”.
Nel nuovo rione saranno trasferiti gli abitanti dei bipiani che verranno poi demoliti: “i suoli – spiega Lieto – verranno poi bonificati e saranno usati per realizzare un orto urbano da dare in dotazione agli abitanti del nuovo ecoquartiere. Lo possiamo chiamare così perché il progetto prevede la bonifica e la riattivazione dell’area di dove ora si trovano i bipiani, l’idea è di garantire questi orti ad appannaggio degli abitanti di fronte, per realizzare davvero una nuova trasformazione dell’area di via Fuortes”.
Fonte: Ansa