Si conclude nel segno del buon auspicio il 2022 per i napoletani, oggi tutti in trepidante attesa di veder sventolare il consueto fazzoletto bianco dall’altare della chiesa del Duomo di Napoli, segno dell’avvenuta liquefazione del sangue di San Gennaro, santo patrono della città di Napoli.
Il 16 dicembre si ricorda quello che viene ritenuto l’intervento prodigioso con il quale San Gennaro fermò, in seguito alla esposizione della sua statua, la lava che stava scendendo dal Vesuvio in occasione dell’eruzione del 1631.
Il prodigio, dopo che in mattinata il sangue era apparso solido in seguito alla esposizione dell’ampolla, si è ripetuto alle 10,56, accompagnato dall’applauso dei fedeli. Quello di oggi viene indicato come il “miracolo laico” perché avviene nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, gestita dalla omonima Deputazione, istituzione laica nata il 13 gennaio 1527 per un voto della città al patrono di Napoli e della Campania.