La maggior parte delle persone che non hanno ancora sviluppato esperienza sufficiente nel campo del trading online tendono a pensare che in Finanza sia soprattutto una questione di scelta degli asset. Le Borse e i mercati offrono migliaia di opportunità di investimento: dalle azioni alle obbligazioni, dalle valute alle criptovalute, passando per le materie prime e per tantissimi altri strumenti finanziari con caratteristiche specifiche. Gli utenti più esperti però sanno molto bene che c’è almeno un’altra scelta determinante per la riuscita di un buon investimento: una scelta che viene fatta ancor prima di comprare, vendere o scambiare un asset. Il riferimento è alla scelta del broker: l’intermediario online che, previa iscrizione, permette di accedere ad asset e mercati.
Per individuare quello più in linea con il proprio profilo di investitore è possibile fare riferimento alla lista di piattaforme per fare trading presente su Tradingonline.it, portale dedicato alla formazione finanziaria che mette a disposizione guide e approfondimenti per aiutare gli utenti a muovere i primi passi tra i numerosi asset disponibili.
A che cosa servono i broker
Prima di entrare nel merito delle piattaforme di trading più apprezzate di questo momento storico, è sicuramente utile capire cosa si intende con il termine “broker”. Anche perché questa parola, nel giro degli ultimi anni, ha cambiato significato in maniera piuttosto radicale. In un passato non troppo lontano il broker infatti era un professionista in carne ed ossa: una via di mezzo tra un analista finanziario e un venditore, che studiava le Borse e che proponeva investimenti mirati al proprio parco clienti. Si trattava di un vero e proprio partner per i trader e da questo punto di vista anche i broker contemporanei mantengono un ruolo tutto sommato simile.
Oggi infatti la parola “broker” viene usata soprattutto per fare riferimento a siti, app o piattaforme: canali telematici che, come detto in precedenza, propongono opportunità selezionate ai propri utenti, esattamente come facevano i loro “antenati”. L’offerta dei broker però è soltanto uno degli elementi da tenere in considerazione per effettuare una scelta consapevole. Tra gli altri vale la pena di citare per lo meno le condizioni d’uso e le modalità operative.
Le piattaforme di trading più gettonate
Come già anticipato nei capoversi precedenti, le migliori piattaforme di trading sono semplicemente quelle che riescono a soddisfare il maggior numero di esigenze degli utenti. Per conoscere pro e contro del singolo broker è sempre molto utile studiare innanzitutto condizioni d’uso e modalità operative. Le condizioni d’uso riguardano, tra le altre cose, la possibilità di effettuare alcune operazioni senza pagare commissioni fisse. O magari la possibilità di investire lasciando sulla piattaforma un deposito minimo da poche decine di euro.
Le modalità operative sono un altro elemento che spesso fa la fortuna dei broker: si pensi in tal senso a tutti quei siti e quelle app che acquistano notorietà grazie a corsi e video-corsi di trading o grazie al cosiddetto “Conto Demo” (una specie di simulazione, perfetta per fare pratica). Ma anche a tutte le modalità che rientrano nella categoria del robot trading o del trading algoritmico e che permettono di effettuare investimenti in maniera automatizzata. Da questo punto di vista eToro è sicuramente il broker più celebre del momento: una via di mezzo tra broker classico e social network, che permette ai sui iscritti di agganciarsi ad altri profili, copiando tutte le loro operazioni.