Dopo due anni e mezzo di Dpcm e limitazioni, l’Italia si appresta a dire addio ad un’altra norma: dall’inizio di ottobre la mascherina non sarà più obbligatoria nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto. Resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina solo nelle strutture sanitarie.
Il governo ha deciso di prolungare l’uso dei dispositivi di protezione per lavoratori e visitatori che operano in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale, cioè ospedali, strutture assistenziali, riabilitative, di ospitalità e residenze per anziani. L’ordinanza sarà firmata durante la giornata odierna, giovedì 29 settembre, dal ministro della Salute Roberto Speranza e, per il momento, prolungherà l’obbligo di un mese.
Per tutti gli altri casi, venerdì 30 settembre segna l’ultimo giorno in cui sarà obbligatorio indossare la mascherina. La norma che impone la FFP2 sui mezzi pubblici non sarà soggetta a proroghe anche perché il governo guidato da Mario Draghi è in carica soltanto per gli affari correnti.
Per i luoghi di lavoro è comunque valido, fino al 31 ottobre, un protocollo che prevede che il datore di lavoro assicuri la disponibilità di mascherine. Il datore potrà essere consigliato dal medico competente, sulla base del contesto lavorativo, di fornire i dispositivi di protezione a soggetti fragili o particolare gruppi di lavoratori. Allo stesso modo, potrà disporre di indossare mascherine nei casi in cui sia necessario gestire un focolaio infettivo