Ennesima “stesa” nella notte a Ponticelli.
Poco dopo la mezzanotte di sabato 10 settembre, la camorra è tornata a far sentire la sua presenza mettendo la firma sull’ennesima azione dimostrativa volta ad indirizzare un segnale minatorio ai rivali o a marcare il territorio.
Il raid sarebbe avvenuto in uno degli edifici adiacenti a via Carlo Miranda, nei pressi del “bar Lively” e uno dei proiettili avrebbe colpito il motore del condizionatore di un appartamento situato al terzo piano.
Al momento non è ancora chiaro se il raid fosse indirizzato alla suddetta abitazione o se il colpo abbia colpito accidentalmente il condizionatore.
L’unico dato certo è che dopo aver udito la raffica di spari, molti residenti in zona si sono precipitati in strada, nei pressi del luogo in cui sono stati uditi gli spari per sincerarsi che non ci fossero feriti.
Un episodio che ha risvegliato la paura negli abitanti di Ponticelli, stanchi di vivere rintanati in casa, vedendosi ancora una volta negare la possibilità di godersi il refrigerio serale standosene affacciati al balcone.
Al calar del sole, già da diverse settimane, nel quartiere scatta il coprifuoco, malgrado le temperature ancora elevate, proprio perchè gli abitanti del quartiere mal recepiscono il clima di tensione che si respira tra le strade e che si riflette ben oltre i rioni-fortini dei clan in lotta per il controllo del territorio.
I ponticellesi che abitano nella zona in cui si è registrato l’ultimo episodio della faida di camorra in corso già da diversi mesi lamentano un forte stato di insofferenza proprio perchè fanno notare che uno di quei proiettili poteva colpire un cittadino qualunque affacciato al balcone e non un condizionatore.