Negli ultimi anni si è sentito parlare sempre di più di E-A-T, inteso come paradigma per valutare la qualità dei contenuti SEO oriented, affinché siano efficaci per migliorare il posizionamento delle pagine di un sito web.
Ma cosa vuol dire esattamente EAT? Perché è così importante per Google e quali sono le best practice per la redazione di contenuti SEO friendly che soddisfino al meglio questo criterio?
Cosa vuol dire EAT per la SEO?
EAT è un acronimo che sta per Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness, ovvero esperienza, autorevolezza e affidabilità.
Nel momento in cui i contenuti del tuo sito sono in grado di soddisfare questi 3 criteri, vengono riconosciuti da Google come contenuti di qualità e, dunque, premiati in termini di posizionamento.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca, negli anni, ha acquisito un’importanza sempre maggiore e, ad oggi, potremmo dire che rappresenta una delle colonne portanti di una strategia di digital marketing.
Proporre contenuti di qualità elevata è la chiave per posizionare le pagine del proprio sito in cima ai risultati di ricerca in SERP, aumentare il traffico organico e, di conseguenza, accrescere la visibilità del proprio brand.
Per far sì che questo accada, è necessario che i contenuti presenti all’interno del sito siano in grado di trasmettere fiducia, sulla base di una comprovata competenza nel settore, e che siano riconosciuti come una “voce autorevole” su un determinato argomento, tanto dal motore di ricerca, quanto dagli utenti.
E-A-T è, in sostanza, un sistema di indicatori che Google utilizza per valutare questa autorevolezza. Più nel dettaglio:
- Expertise, vale a dire esperienza, competenza nel settore.
Chi scrive deve dare una dimostrazione di avere una solida conoscenza di ciò di cui sta parlando, se necessario citando anche dati, studi, ricerche a supporto dei propri argomenti;
- Authoritativeness, o autorevolezza.
Si tratta di un indicatore legato al nome di chi pubblica un determinato contenuto, che sia un autore, un’azienda, un’organizzazione, una testata. Quanto più si è riconosciuti come esperti in un settore, tanto più valore assumeranno i contenuti pubblicati agli occhi del motore di ricerca;
- Trustworthiness, inteso come fiducia o affidabilità.
Questo aspetto riguarda in particolar modo l’accuratezza e la trasparenza delle informazioni date all’utente che possono essere validate, ad esempio, citando fonti considerate già attendibili. L’affidabilità è particolarmente rilevante per i contenuti YMYL (Your money, your life), vale a dire contenuti creati con lo scopo di influenzare una decisione importante relativa ad un investimento di denaro.
Come migliorare la qualità dei contenuti secondo il paradigma Google EAT?
Contrariamente a come spesso si pensa, quando parliamo di Google EAT non facciamo riferimento ad un unico fattore di ranking, bensì a diversi segnali che Google utilizza per valutare la qualità dei nostri contenuti e che, nella loro totalità, vanno a determinare l’EAT score del nostro sito web.
Di conseguenza, le best practice da conoscere e mettere in atto per soddisfare l’algoritmo di Google sono molteplici e interessano tanto la SEO onsite quanto la SEO offsite.
- Avere ben chiaro il search intent
Sapere cosa cercano gli utenti che atterrano sul tuo sito, quali sono le informazioni che vogliono trovare e come stimolare il loro interesse, è il punto di partenza per creare contenuti di qualità.
Attraverso una ricerca di parole chiave, puoi individuare le query più frequenti che gli utenti digitano sul web e rispondere con precisione alle loro esigenze.
- Pubblicare contenuti sempre aggiornati
Avere contenuti obsoleti sulle pagine del tuo sito web, può penalizzare il tuo “authority score”.
Quando pubblichi contenuti SEO oriented, ricorda di non lasciare nulla al caso: i dati, i grafici, le fonti citate e, in generale, tutte le informazioni fornite all’utente devono essere verificabili, trasparenti, essere sempre aggiornati e non contenere informazioni troppo datate.
- Curare la strategia di link building
Non solo i contenuti sul tuo sito fanno crescere la tua autorevolezza, ma anche ricevere link in entrata da siti considerati a loro volta autorevoli dal motore di ricerca.
Se dei contenuti di un sito ben posizionato su Google rimandano al tuo sito web, questo andrà ad influenzare positivamente anche l’autorevolezza del tuo sito.
- Condividi i tuoi post sui social
I canali social sono il mezzo migliore per incrementare la visibilità: creando contenuti che stimolino l’interazione e la ricondivisione da parte degli utenti, diventerà molto più facile incrementare il traffico, aumentare il numero di menzioni e generare interesse da parte di chi ti legge.
- Non dimenticare i Guest Post
Quando si parla di Authoritativeness, anche il nome di chi scrive può giocare un ruolo di primo piano. Avere sul tuo sito interviste rilasciate o post scritti da figure conosciute e stimate nel tuo settore, può senz’altro dare una spinta importante alla crescita dell’autorevolezza del tuo sito.
Quelle citate sono solo alcune delle best practice utili per compiacere Google e aumentare l’autorevolezza del nostro sito sul web.
Per soddisfare a pieno i requisiti EAT occorre da una parte avere una solida conoscenza delle logiche dell’algoritmo di Google e di come continuano ad evolversi, dall’altra, sapere come elaborare una strategia multichannel efficace che ti porti ad aumentare il traffico sul tuo sito.
Gli esperti di marketing lo sanno bene: quando parliamo di SEO non ci riferiamo certo ad una scienza esatta che ci fornisce la formula infallibile per posizionare al meglio i contenuti in SERP. Con i continui aggiornamenti rilasciati da Google per migliorare il suo algoritmo, poi, la definizione di un “contenuto di qualità” continua a cambiare nel corso del tempo.
Per assicurarti che i contenuti del tuo sito web soddisfino al meglio i requisiti EAT, richiedere una consulenza ad una delle principali Agenzie SEO a MIlano ad esperti del settore, può dare una spinta decisiva prima di tutto in termini di visibilità, ma più in generale nel migliorare la reputazione del tuo brand.