L’Italia si appresta ad accogliere l’ennesima ondata di caldo africano di questa rovente stagione estiva e potrebbe trattarsi della più intensa di tutte, da record per alcune regioni e città italiane. In particolar modo, l’anticiclone sahariano colpirà in maniera più intensa le regioni settentrionali dove si potrebbero toccare valori incredibili fino a 42-43°C all’ombra.
Già mercoledì 13 luglio, il caldo africano andrà gradualmente a sostituire a quello più mite azzorriano, ma il picco lo avremmo tra il fine settimana e l’inizio della prossima con i valori record sopra menzionati. Seppure sia ancora presto per capire quando le temperature asfissianti allenteranno la morsa sul nostro stivale, una certa attenuazione della calura potrebbe registrarsi per il 19 luglio: il caldo atroce inizierebbe a dare una tregua, mentre potrebbe aumentare al Centro-Sud e sulle Isole, inizialmente risparmiate.
Temperature in costante aumento per almeno una settimana, assenza di piogge, massime che tornano a galleggiare intorno ai 40°C con punte anche superiori. Questo il quadro che si prospetta nei prossimi giorni in Italia, sul versante meteo, nel corso di quella che è l’estate più calda della storia del nostro Paese.
Un’alta pressione decisamente forte, masse d’aria roventi e un intenso soleggiamento. A tutto ciò si aggiunge un mare molto caldo con valori fino a 28°C, tipici dei Caraibi.
Il mare caldo non permette alle temperature di scendere durante la notte ed influisce in modo sensibile anche sul clima delle zone interne: inoltre i terreni privati dell’umidità, dopo lunghi mesi di siccità, non assorbono il calore ma anzi lo intensificano. A questi ingredienti dobbiamo aggiungere anche il dramma neve: sulle nostre montagne ormai è fusa da settimane’.