Un sabato pomeriggio particolarmente concitato quello andato in scena nel quartiere napoletano di Ponticelli, dove intorno alle 17 ad arroventare il clima di per sé torbido hanno contribuito gli spari della camorra.
In viale Margherita, nei pressi del “Bar degli sportivi”, sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco da parte di persone a bordo di scooter.
Sul posto sono giunti i carabinieri della tenenza locale e della compagnia di Poggioreale per i rilievi del caso.
Diverse auto sono state raggiunte dai proiettili, esplosi ad altezza d’uomo. Un particolare che lascia pochi dubbi circa la dinamica del raid: i sicari potrebbero essere entrati in azione non per compiere una stesa ma, verosimilmente, per stanare un bersaglio ben preciso che però è riuscito a dileguarsi.
Un raid che matura nel fortino del clan De Micco, lungo le strade simbolo della cosca che ha conquistato il controllo del territorio all’incirca un anno fa, al culmine dell’ennesima faida combattuta a suon di “stese” e di morti. Una leadership fortemente minata dal blitz che lo scorso aprile ha tradotto in carcere il boss Marco De Micco e altre figure di spicco del clan. Seppure i De Micco stiano beneficiando della copertura e del supporto del clan Mazzarella, negli ultimi tempi, gli altri clan attivi sul territorio intenzionati a minare la supremazia dei “Bodo” avevano già manifestato l’intenzione di abbracciare le armi per intavolare l’ennesima guerra finalizzata a disegnare nuovi equilibri criminali.
Uno scenario inquietante che giunge al culmine di una serie di frizioni che si erano già registrate nei giorni precedenti e che lasciano presagire che una nuova faida di camorra potrebbe aver preso ufficialmente il via proprio quest’oggi.
Una sequenza di spari maturata, ancora una volta, in pieno giorno e nel cuore del centro abitato, dalla quale trapela la scelleratezza di killer sprezzanti della presenza di civili.