I piccioni sono tra gli ospiti più indesiderati su balconi e terrazzi in quanto notoriamente portatori di malattie e pertanto rappresentano un’insidia, soprattutto se si hanno dei bambini. In rete e nei negozi si trovano tanti articoli da usare contro i piccioni, ma sono tutti aggressivi: spuntoni, spray velenosi e trappole che però potrebbero far male anche ad altre creature viventi.
E allora come risolvere il problema senza “fare del male” a nessuno?
Esattamente come per altri esserini, ad esempio le formiche, per scacciare i piccioni dalle nostre abitazioni dobbiamo conoscere le loro abitudini. Soprattutto ciò che gli dà fastidio. I piccioni temono i rapaci, poiché in natura sarebbero loro predatori. Dunque possiamo acquistare – o realizzare da soli – delle sagome che ricordano falchi e gufi, da sistemare poi dove solitamente svolazzano i piccioni. Questi uccelli però sono anche intelligenti. A lungo andare una sagoma che non si muove mai non farà loro più paura. Quindi bisogna spostarle di frequente, così da ingannare meglio gli ospiti “sporcaccioni”.
Tra le altre cose che danno fastidio ai piccioni c’è la luce forte. Con qualche articolo anche reperibile già in casa si possono creare delle sorte di “scacciaguai” da appendere al balcone o sotto al tetto. Con superfici riflettenti – come dei vecchi CD o la carta stagnola – fili e girandole che si muovono da soli con il vento, possono infastidire parecchio i piccioni, che magari voleranno da un’altra parte.
Inoltre, i piccioni non amano gli odori forti. Ecco che sistemando dei bei vasi di spezie otterremo due benefici in uno. Particolarmente odiati dai piccioni sono le piantine di peperoncino. Se poi gettiamo un po’ di pepe e di cannella qua e là, molto probabilmente otterremo il risultato sperato.
In commercio si trovano dei piccoli ed economici dispositivi che emettono ultrasuoni. Per gli umani non sono pericolosi, perché non vengono proprio avvertiti. Ma sono davvero efficaci sull’apparato auditivo dei piccioni.