Tra i tanti trattamenti di bellezza di ultima generazione c’è quello della stimolazione autonoma della pelle. Invece di usare agenti esterni, si stimola la pelle a produrre nuove cellule per ringiovanirsi e riparare i danni, così da evitare allergie e rigetti. Il needling è una di queste tecniche.
Tramite un rullo coperto da microaghi, si aprono sulla pelle mini lesioni che verranno poi riparate con cellule nuove e più giovani. Si tratta di metodi innocui, addirittura senza sanguinamento e con un fastidio minimo per chi li subisce. Ma a volte la pelle di un soggetto è molto sensibile. O alcuni punti del corpo richiedono particolare attenzione. In quei casi si usa una tecnica ancora più elaborata: il microneedling. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Differenze tra needling e microneedling
Rispetto al needling la tecnica del microneedling si differenzia per la lunghezza degli aghi. Questi sono molto più piccoli degli aghi da needling, quasi la metà, cioè 0,5 mm! Dunque se già con la prima tecnica il fastidio era minimo, con il microneedling è quasi inesistente. Questo perché si tratta di una tecnica pensata per pelli sensibili, il che significa: pelli di ragazzi molto giovani, pelli traumatizzate, pelli sensibili alle allergie e alle irritazioni.
La delicatezza è quindi la parola d’ordine del microneedling. Può servire anche per le cicatrici: probabilmente serviranno più sedute, ma lo scopo è quello di correggere il difetto della pelle in modo graduale. Forse la cicatrice non sparirà del tutto, ma si vedrà di meno e senza conseguenze eccessive per il soggetto.
Come si pratica
Gli strumenti per il microneedling sono gli stessi che per il needling. Un rullo, o uno strumento a penna, alcune creme o lozioni per preparare la pelle. In entrambi i casi, ma per il microneedling in particolare, è sempre consigliato sentire prima un dermatologo.
Il rullo con gli aghi che si usa nel microneedling è fornito di aghi molto più piccoli di quelli del needling, ma a parte questa differenza le mosse e gli scopi del suo utilizzo sono identici. A volte lo si può sostituire con uno strumento a forma di penna, per raggiungere punti più specifici e concentrare l’azione su una superficie molto meno estesa.
Dato che i traumi sono minori, grazie alla minor dimensione degli aghi, il microneedling avrà bisogno di meno trattamenti preparatori e conservatori della pelle. Le lozioni per dare sollievo alla pelle “ferita” si useranno per un tempo minore in quanto l’impatto è ancor più delicato che il già delicato needling.
Chi può usare il microneedling e chi no
Il microneedling agisce sulla rigenerazione cellulare con decisione, esattamente come il needling. In più, essendo più delicato, è adatto a tutti i tipi di pelle. Causa un fastidio minimo ma stimola ugualmente la pelle a rinnovarsi e dato che necessita di meno prodotti successivi al trattamento lascia l’epidermide pulita e ancor meno stressata. Inoltre questo comporta una minor spesa, in termini di trattamento post seduta. Tuttavia, proprio perché è molto meno incisivo non è adatto per trattare inestetismi importanti e non può correggere del tutto le rughe o le cicatrici. Rispetto al needling anche i costi sono ridotti (tra 200 e 400 Euro a seduta).