Lo schiaffo di Will Smith al presentatore Chris Rock è l’immagine più virale della 94° edizione degli Oscar. Il presentatore si è reso autore di una battuta infelice su Jada Pinkett Smith, la moglie di Will che da anni convive con l’alopecia.
“Jada ti adoro. Non vedo l’ora di vedere ‘Soldato Jane 2’”. Ha affermato il presentatore, alludendo alla condizione di cui soffre Jada, per cui ha la testa rasata proprio come Demi Moore quando vestì i panni del Soldato Jane.Queste parole hanno suscitato l’ira del marito che si è alzato sferrando un ceffone al collega e urlando di non parlare più di sua moglie. Poco dopo è salito nuovamente sul palco per ritirare il suo premio e durante il discorso di ringraziamento si è scusato per il gesto con l’organizzazione, giustificandosi dicendo che “l’amore ti fa fare pazzie”.
Parole che non giustificano il gesto di Smith.
Ancora più pericoloso è l’atteggiamento di chi giustifica quello schiaffo apostrofandolo come un gesto di cavalleria romantica, perchè si tratta di un atto violento.
E se è vero che l’uscita di Chris Rock è stata inappropriata e indelicata, visto il difficile percorso di Jada Pinkett Smith, è altrettanto vero che Will Smith avrebbe potuto reagire in ben altri modi per difendere sua moglie, pur senza ricorrere alla violenza. Per di più ricorrendo alla retorica dell’amore folle, la stessa che viene usata ciclicamente per parlare di violenza di genere, attenuandone la gravità.
Poteva lasciare che fosse la moglie, il vero bersaglio della battuta, a intervenire, rispondendo a tono oppure essere lui a replicare verbalmente all’uscita infelice del conduttore.
Un gesto tanto spropositato quanto inaspettato da parte di un attore notoriamente cresciuto con un padre violento.
Poteva essere una notte gloriosa per l’attore che ha ricevuto per la prima volta un Oscar, paradossalmente, nella stessa circostanza in cui si è reso autore dello scivolone più clamoroso della sua carriera. In occasione del discorso di ringraziamento, l’attore ha colto l’occasione per chiedere scusa allo staff degli Academy Awards, ma non a Chris Rock, spiegando in lacrime che “l’amore ti fa fare pazzie” e, proprio come Richard Williams, l’uomo di cui ha vestito i panni e che gli è valso un Oscar, ha mostrato il proprio lato da “feroce difensore della sua famiglia”.
L’attore ha portato sul palco degli Oscar un eloquente ed eclatante esempio di mascolinità tossica, ovvero quell’insieme di stereotipi che incidono sull’emotività e sui comportamenti degli uomini inducendoli a sviluppare comportamenti tossici. Un mix distorto di ideologie che spinge l’uomo a vivere ed agire nella convinzione che esercitare il proprio potere sulle donne non sia solo una libertà ma un diritto. Queste convinzioni potrebbero a lungo andare portare a una spirale della violenza nella coppia che nei casi peggiori può sfociare in episodi di femminicidio.