Il decreto Riaperture, varato dal Consiglio dei ministri del 17 marzo, stabilisce le tappe per un allentamento delle restrizioni anti-Covid. Tra quelle più attese figura l’abolizione dell’obbligo di indossare le mascherine al chiuso che potrebbe scattare dall’1 maggio.
Per il momento il governo Draghi ha deciso di prorogare l’obbligo di utilizzare le mascherine al chiuso anche dopo la fine dello stato d’emergenza (cesserà il 31 marzo) e fino al 30 aprile. Fino a quella data, quindi, non cambierà nulla, seppure l’obbligo di mascherine all’aperto è già stato eliminato.
Fino a fine aprile, intanto, le mascherine Ffp2 resteranno obbligatorie in molti luoghi: trasporto pubblico, cinema, teatri, sale da concerto, stadi, discoteche. In tutti gli altri luoghi al chiuso, invece, sarà sufficiente la mascherina chirurgica (anche per scuola e lavoro).
Le mascherine Ffp2 restano obbligatorie fino al 30 aprile ancora in diversi luoghi e occasioni:
- Accesso ai mezzi di trasporto: aerei, navi, traghetti, treni interregionali e ad alta velocità, autobus, trasporto pubblico locale e regionale, mezzi per il trasporto scolastico, funivie, cabinovie e seggiovie;
- Spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema, locali per la musica dal vivo, eventi e competizioni sportive;
- In caso di contatto con un positivo: senza sintomi non scatta la quarantena ma resta l’obbligo di indossare le Ffp2 per 10 giorni.
In tutti gli altri luoghi al chiuso, con l’eccezione delle abitazioni private, resta invece l’obbligo generico di indossare la mascherina fino al 30 aprile: questo vuol dire che nei posti come la scuola o il bar è sufficiente una mascherina chirurgica e non necessariamente una Ffp2. La mascherina chirurgica resta obbligatoria anche nelle sale da ballo e nelle discoteche, pur restando escluso il momento del ballo.
Sono esenti dall’obbligo di indossare le mascherine (Ffp2 e chirurgiche):
- I bambini al di sotto dei sei anni;
- Le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;
- I soggetti che svolgono attività sportiva.
Al momento non è previsto un automatismo per cui l’obbligo d’indossare le mascherine venga cancellato, ma la proroga fino al 30 aprile sembra suggerire che dall’1 maggio decade la regola per cui è sempre necessario indossare i dispositivi di protezione individuale al chiuso.
Dopo il 30 aprile l’obbligo di mascherina al chiuso potrebbe essere eliminato, anche se non è escluso che venga mantenuto almeno in alcuni contesti, come potrebbe avvenire per esempio sui mezzi di trasporto.