Plurimi elementi, in primis la curva dei contagi, lasciano ben sperare in un ulteriore allentamento delle disposizioni anti-covid, in vista del 31 marzo, ultimo giorno dello stato di emergenza. L’orientamento del governo è quello di non prorogarlo, anche se una decisione definitiva sarà presa sotto data in base ai numeri.
La novità più importante potrebbe riguardare il green pass. Nonostante quello rafforzato dal 15 febbraio sia obbligatorio per tutti i lavoratori over 50, il tema di una sua imminente abolizione è sempre più attuale.
Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ritiene «uno scenario possibile» il poterne fare meno dal 31 marzo. «Teniamo conto – ha spiegato a Rai Radio1 – che oggi dobbiamo completare la somministrazione delle terze dosi per ultimare la campagna vaccinale, procedendo con questo ritmo è ragionevole pensare che per marzo potremmo avere portato a termine l’operazione, aprendo un nuovo scenario con progressivo allentamento delle misure restrittive, green pass compreso». L’obiettivo del governo, conferma Costa, è «riportare alla normalità il Paese». Si lavora «per arrivare a togliere tutte le restrizioni in un percorso graduale».