Safer Internet Day è una giornata internazionale di sensibilizzazione per i rischi che comporta utilizzare internet istituita nel 2004 dall’Unione europea. Ricorre il secondo giorno della seconda settimana del mese di febbraio di ogni anno.
Il Safer Internet Day è un evento annuale, organizzato a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea nel mese di febbraio. Si tratta di una ricorrenza annuale istituita nel 2004 al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.
Nel corso degli anni, il Safer Internet Day è diventato un evento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni le organizzazioni della società civile, arrivando a coinvolgere, oggi, oltre 100 Paesi.
Il Safer Internet Day è finalizzato a far riflettere i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro, per tal motivo esso è il momento giusto per parlare, confrontars , discutere ed approfondire dubbi e conoscenze che possano aiutare tutti noi ad educarci all’uso consapevole di internet e degli strumenti digitali.
Il 36% dei bambini fra i 5 e i 10 anni ha ricevuto messaggi da sconosciuti e proposte di giochi e sfide pericolose online. E, in questo quadro, il 55% di questi bambini ha già un dispositivo personale e il 20% lo utilizza più di 2 ore al giorno. E’ quanto emerge, in occasione del Safer Internet Day che si celebra l’8 febbraio, dai risultati presentati da Kaspersky del sondaggio commissionato a Educazione Digitale su un campione di 1.833 bambini italiani, tra i 5 e i 10 anni. Obiettivo dell’analisi è stato “indagare le abitudini della generazione Alpha in merito all’uso dei dispositivi tecnologici e la loro consapevolezza circa i rischi nei quali potrebbero incorrere navigando in rete”.
Dallo studio emerge inoltre che smartphone e tablet sono risultati una presenza ingombrante anche nei momenti di incontro con gli amici ‘dal vivo’ visto che il 74% dei bambini italiani utilizza sempre questi dispositivi quando è in compagnia degli amici. I bambini di questa età, osservano gli esperti di Kaspersky, “non possiedono una capacità critica che consentirebbe loro di valutare adeguatamente le conseguenze delle loro azioni e di quelle degli altri, infatti, il 40% di loro ha affermato che condividerebbe con ‘amici virtuali’ informazioni quali ‘dove vivi’, ‘dove vai a scuola’ o ‘che lavoro fanno i tuoi genitori'”.
I rischi che derivano da questo atteggiamento “non sono solo ipotetici ma purtroppo trovano diversi riscontri nella realtà: il 36% dei bambini italiani ha dichiarato di aver ricevuto messaggi da sconosciuti su internet o proposte di giochi e sfide pericolose, mentre il 12% ha dichiarato che, anche se non direttamente a loro, era però capitato ad un amico” aggiungono ancora gli analisti.