Il fenomeno del “vivere ovunque” va di pari passo con il decentramento della vita, una tendenza che sta modificando il concetto di viaggio. Ecco le altre tendenze a cui ci aspettiamo di assistere. 1. Le persone continueranno a spostarsi in migliaia di paesi e città e vi rimarranno per settimane, mesi o anche più a lungo. - 100.000 paesi e città nel mondo hanno avuto almeno 1 prenotazione Airbnb durante la pandemia;
- 6.000 luoghi hanno ricevuto la loro prima prenotazione su Airbnb;
- Nel terzo trimestre del 2021 le notti prenotate dagli ospiti americani per soggiorni nelle aree rurali negli Stati Uniti sono aumentate dell’85% rispetto allo stesso periodo nel 2019.
2. Più persone si trasferiranno all’estero, altri viaggeranno per tutta l’estate e alcuni rinunceranno persino ai contratti di affitto per diventare nomadi digitali. - Le persone vogliono esplorare nuovi paesi: prima della pandemia, i viaggi internazionali sono esplosi da 25 milioni nel 1950 a oltre 1,4 miliardi nel 2019, secondo UNWTO;
- Su Airbnb, i soggiorni in famiglia di lunga durata sono cresciuti del 75% dall’estate 2019 all’estate 2021;
- Dal 2020 al 2021 la percentuale di utenti che prenotano soggiorni a lungo termine su Airbnb per condurre uno stile di vita nomade è cresciuta dal 9% al 12%[1].
3. Città e paesi si sfideranno per attirare i lavoratori a distanza e ciò porterà a una ridistribuzione dei luoghi in cui le persone viaggiano e vivono. - Sempre più paesi stanno cambiando le loro norme sui visti e sulle tasse, e più di 35 paesi offrono attualmente un visto per nomadi digitali.
- Airbnb sta già aiutando alcune destinazioni urbane e rurali degli Stati Uniti per consentire a chi lavora da remoto di provare a vivere lì: tra queste vi sono Chicago, Tucson, Arizona, Tulsa, Oklahoma, il West Virginia e il nord del Maine.
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