Orami gli italiani hanno imparato a proteggersi dal covid prestando attenzione ad alcune semplici regole: lavarsi spesso le mani e laddove non è possibile ricorrere all’utilizzo degli igienizzanti, rispettare il distanziamento ed indossare la mascherina.
Lavarsi le mani è un’abitudine ben nota e raccomandata: il metodo collaudato con acqua e sapone è molto più efficace del disinfettante per le mani.
Ma quali sono le abitudini da adottare per rendere sicuro anche l’ambiente domestico?
Di fondamentale importanza la “sanificazione” degli ambienti che dovrebbe avvenire almeno ogni 2-3 giorni. Per sanificazione si intende l’attuazione di due operazioni: in primis, la pulizia di tutte le superfici con panno umido, per togliere sporco e polvere; poi la loro disinfezione con agenti che uccidono i microbi e il risciacquo.
Le indicazioni dell’OMS suggeriscono l’uso di prodotti normalmente utilizzati nella pulizia e disinfezione anche in epoca pre-COVID, come la comune candeggina allo 0,1% o l’alcol alla concentrazione del 70%. La candeggina è di solito commercializzata al 5% di cloro attivo, va quindi diluita abbondantemente con acqua: 50 ml di candeggina (5 cucchiai) in 2,5 litri di acqua (oppure 100 ml – poco meno di mezzo bicchiere – in 5 litri di acqua).
Per quanto riguarda i servizi igienici (gabinetto, doccia, lavandini) la percentuale di cloro attivo che si può utilizzare è più alta e sale allo 0,5%. Se si utilizza quindi la comune candeggina o varechina al 5%, per ottenere la giusta percentuale dello 0,5% di cloro attivo bisogna diluire 100 ml – poco meno di mezzo bicchiere – in poco meno di un litro di acqua (900 ml).
Pulire e arieggiare la casa è una pratica igienica sempre importante e lo è ancor di più in questo periodo di emergenza sanitaria.
Il cambio delle lenzuola deve avvenire ogni due settimane, più spesso se qualcuno in casa è stato malato. Si consiglia inoltre di sostituire le spugne più spesso durante l’inverno, oltre a portare fuori la spazzatura più frequentemente per contenere i germi e le muffe nell’aria. Utile anche pulire con il disinfettante le maniglie delle porte e le superfici comunemente toccate, nelle case in cui vivono bambini è bene concentrarsi anche sul pavimento. Se ci sono bambini piccoli che giocano in terra è anche consigliato cambiarsi le scarpe al rientro.
Un’altra accortezza da tenere a mente seppure meno consueta e diffusa è la sostituzione del filtro del forno, che dovrebbe essere fatto ogni 3 mesi. Infine, non bisogna tralasciare altre importanti abitudini, tra cui lavare regolarmente i guanti invernali, evitare di tenere tutti gli spazzolini per denti in un unico contenitore per evitare il proliferarsi di germi e infine ricordiamoci di pulire il telefono cellulare spesso.