Il termine “Bonus Natale”, coniato dai media per etichettare gli incentivi previsti dal governo per indicare due diverse opzioni: gli incrementi collegati alle pensioni e i Buoni Spesa previsti dal decreto Ristori varato in emergenza e rifinanziato nel Sostegni Bis.
Dunque l’incentivo riguarda esclusivamente i pensionati: chi percepisce la pensione a dicembre, in vista del Natale, percepirà sia l’assegno in anticipo, come succede da inizio pandemia, sia la tredicesima, che come ogni anno andrà ad incrementare l’importo della pensione.
Inoltre, tutti i pensionati che percepiscono la pensione minima riceveranno anche un “bonus” di circa 150 euro per le feste, quello che appunto è stato ribattezzato come “Bonus Natale”.
La pensione minima è una misura rivolta a tutti i pensionati che ricevono un importo pensionistico molto basso, al di sotto dei limiti previsti dalla legge. Il suo importo non è fisso perché cambia di anno in anno in funzione dell’indice di variazione ISTAT che tiene conto dell’inflazione. Quindi: se il costo della vita aumenta, automaticamente l’INPS dovrà adeguare l’importo della pensione, proprio come è stato fatto per il 2021.
Per l’anno 2021, la pensione minima è aumentata di 0,51 euro rispetto allo scorso anno, quindi si è passati da 515,07 euro a 515,58 euro.
Nel 2020 l’importo del “bonus Natale”, introdotto dalla Finanziaria del 2001, era di 154,94 euro, cifra intorno alla quale si dovrebbe aggirare anche il contributo di quest’anno. Il bonus è accreditato dall’Inps, su voci distinte rispetto alla tredicesima, in modo provvisorio sulla pensione di dicembre, fino a quando l’ente non verificherà i redditi del 2021 del beneficiario.
Ecco a chi spetta il “Bonus Natale”:
- soggetti titolari di pensione delle gestioni private;
- iscritti alla gestione ex Enpals.
Sono invece esclusi i soggetti titolari di:
- pensione di invalidità civile,
- assegni sociali e pensioni sociali,
- pensioni supplementari,
- indennizzi dei commercianti,
- pensione e assegni degli enti creditizi e dei dirigenti d’azienda,
- pensioni internazionali non tassate in Italia.
Bonus Natalizio di 1400 euro che arriverebbe ai cittadini italiani entro la fine di dicembre. Per essere precisi si tratta di Buoni Spesa, dei contributi erogati dai comuni di residenza ma finanziati dallo Stato validi per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità.
I Buoni Spesa 2021 fanno parte del Decreto Ristori, rifinanziato grazie Decreto Legge 25 maggio 2021, n.73 o Sostegni Bis.
Per quanto riguarda i Buoni spesa dei decreti Ristori e Sostegni, il governo Draghi ha messo a disposizione altri 500 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà.
La somma è destinata ai Comuni, affinché distribuiscano buoni spesa e aiuti per affitti e bollette. Ecco come sono ripartiti i 500 milioni:
- 250 milioni di euro in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune;
- 250 milioni di euro n base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione (il calcolo è stato effettuato basandosi sui valori reddituali comunali relativi all’anno d’imposta 2018, pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’economia e delle finanze).
Ogni Comune si gestisce in maniera automa e diversa.
Per ottenere i Buoni spesa 2021 è necessario avere una situazione reddituale particolare, certificata tramite Isse, e più il nucleo familiare è ampio più alta è la somma spettante.
Per fare richiesta dei Buoni spesa basta compilare la specifica domanda online messa a disposizione sui siti dei Comuni di residenza.
I Comuni forniscono anche supporto telefonico per la compilazione della domanda online, oppure in diversi casi aiuto in presenza.
I due “Bonus Natale” sono una buona notizia, soprattutto in vista dei pesanti rincari che ci attendono. Dopo il notevole aumento delle bollette di luce e gas e del costo della benzina, per questo Natale è attesa infatti una stangata anche per la spesa.
Secondo le stime di Codacons, tenendo conto anche delle spese non alimentari, dunque viaggi, regali e acquisti di altra natura, il salasso per gli italiani sarà di quasi 1 miliardo e 400 mila euro in più rispetto al Natale del 2019.