Quattro persone sono finite nei guai, durante la prima giornata in cui i cittadini sono stati chiamati alle urne per eleggere i sindaci in diversi comuni.
A Volla, i Carabinieri della locale stazione, hanno denunciato a piede libero per violazioni alla legge che assicura la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali due persone di 25 e 38 anni. Il presidente del seggio ha sorpreso il 25enne mentre fotografava con il proprio smartphone la scheda elettorale che aveva appena contrassegnato. Sono intervenuti i Carabinieri. Nello smartphone anche la foto della scheda elettorale “compilata” inviatagli a mezzo social dal 38enne.
Il più grande dei due aveva pensato bene anche di filmare le fasi del voto.
I cellulari sono stati sequestrati. Proseguono le indagini da parte dei Carabinieri per individuare eventuali altri responsabili.
Dovranno rispondere di violazioni alla legge che assicura la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali anche due persone già note alle forze dell’ordine, un 19enne di Chiaiano e un 42enne di Marianella. I presidenti di due seggi elettorali di Chiaiano e Piscinola hanno chiesto loro di lasciare, come previsto, qualsiasi dispositivo elettronico prima di entrare in cabina. “Non abbiamo telefoni addosso” avrebbero dichiarato.
Nonostante le rassicurazioni, i due, una volta entrati in cabina hanno scattato una foto alla scheda elettorale. Senza premurarsi di silenziare lo smartphone, i “fotografi” sono stati traditi dal click virtuale della fotocamera, udito chiaramente dai componenti del seggio.
I presidenti hanno così allertato i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli che hanno identificato e denunciato i due, sequestrando loro i cellulari.