Il crescione d’acqua, o Nasturtium officinale, è una pianta della famiglia delle Crocifere diffusa in tutta Italia anche se le sue origini sono Europee.
Compare spesso sulle nostre tavole per arricchire insalate, minestre e vellutate grazie a quelle che sono le sue famose e riconosciute proprietà depurative.
Il crescione d’acqua si presenta sotto forma di pianta il cui fusto può raggiungere un’altezza di circa 70 cm. Le foglie hanno un colore che varia dal verde scuro al bronzo e presentano una caratteristica forma ovale.
Come suggerisce il nome, suddetta pianta cresce nei corsi d’acqua e la parte che viene raccolta e consumata è quella che emerge dall’acqua e che, il più delle volte, viene raccolta interamente a mano.
Questa operazione minuziosa ne giustifica il prezzo che, molto spesso, può essere elevato soprattutto se messo a confronto con altre tipologie di insalata.
Il periodo della fioritura è quello compreso tra maggio e luglio e lo si trova sui banchi del mercato a primavera inoltrata anche se, purtroppo, non è facile trovarlo in tutte le regioni d’Italia.
La sua produzione infatti, al contrario di quella di altre verdure, è in calo e quindi anche il suo prezzo a causa dell’elevato consumo di acqua da parte delle città.
Nel momento in cui si acquista, inoltre, è doveroso verificare e accertarsi delle condizioni dell’acqua nella quale era immerso. Questo è fondamentale per non rischiare di incappare in intossicazioni alimentari che possono rivelarsi anche gravi.
Le proprietà benefiche del crescione d’acqua
L’utilizzo in cucina del crescione d’acqua è indicato per tutti coloro che soffrono di osteoporosi, anemia e che sono carenti di vitamina A.
Le persone che hanno queste patologie, ma anche quelle che vogliono solamente aumentare il benessere del proprio organismo, possono trarre benefici preparando un centrifugato con le foglie del crescione.
Un altro modo è quello di preparare degli impacchi, dopo aver sminuzzato le foglie in poltiglia. Questo metodo è un toccasana per rigenerare e curare la propria pelle nel caso di eruzioni cutanee ed escoriazioni.
Ma anche in cosmetica, sono stati fatti importanti scoperte, vedi lo studio quello che la https://www.cressline.it/ ha effettuato e la sua linea di cosmetica sviluppata.
Crescione d’acqua: l’uso in cucina
Il crescione d’acqua trova posto anche in diverse preparazioni della nostra cucina, grazie al suo gusto amarognolo che a tanti ricorda quello della rucola.
Il consiglio è quello di consumarlo preferibilmente a crudo visto che, con la cottura, rischia di perdere molte delle sue qualità benefiche.
Ecco alcuni consigli su come consumare il crescione senza fare a meno delle sue proprietà:
- piadina, la variante col crescione è una delle più apprezzate e conosciute proprio per il gusto deciso che riesce a donare questa erba;
- insalate, il modo più rapido per gustare il crescione in modo naturale magari con altre erbe aromatiche soprattutto nella stagione estiva;
- vellutata con la zucca, ricordandosi di aggiungerlo sempre dopo la cottura per non perdere le qualità organolettiche;
- in compagnia del salmone affumicato per contrastare grazie alla sua asprezza, il grasso tipico di questo pesce;
- in salse di accompagnamento per ogni tipo di pesce, ottenute dopo aver frullato le foglie del crescione d’acqua al mixer.