Per il tuo giardino, oppure orto, l’acqua è un elemento essenziale per coltivare tutto in maniera naturale e sana. Se non hai tempo per passare ore ogni giorno ad annaffiare le tue piante, o se non vuoi spendere una piccola fortuna per un sistema di irrigazione, considera la costruzione di un sistema di irrigazione fatto in casa per il tuo orto.
L’irrigazione a goccia, una valida scelta per il tuo sistema di distribuzione dell’acqua; introdotta negli anni ’50 come metodo per erogare l’acqua di irrigazione in un punto specifico, la sua applicazione alla coltivazione degli orti è diventata di uso comune a partire dagli anni ’90.
Alla base della pianta viene posizionata una testa a goccia o gocciolatori, per l’erogazione di acqua o soluzione nutritiva. Il sistema è abbastanza facile da installare, relativamente esente da malfunzionamenti ed è conveniente nella fornitura di acqua e soluzione nutritiva alla pianta.
Se i gocciolatori si intasano o occasionalmente funzionano male, devono essere monitorati durante il loro periodo di utilizzo, ma per ridurre al minimo l’intasamento, viene posizionato un filtro in testa alla linea di erogazione per rimuovere il materiale portato dall’acqua o dalla soluzione nutritiva da erogare.
Il volume del flusso da una testa del gocciolatore è determinato dalla dimensione della sua apertura e richiede che l’acqua o la soluzione nutritiva dalla sua fonte sia sotto pressione.
La combinazione di frequenza e durata per ogni irrigazione e volume erogato, in base alle dimensioni dell’apertura del gocciolatore, determinerà la quantità di terreno di radicazione si satura ad ogni irrigazione.
Con il sistema a goccia inizialmente e ad ogni cambiamento della fase di crescita delle colture, è pratica comune regolare la composizione elementare della soluzione nutritiva per soddisfare le mutevoli esigenze, dovute alla formazione e/o maturazione dei frutti, o alla produzione di fiori.
Tuttavia, a seconda della riserva di elementi e della natura del cambiamento nella formulazione della soluzione nutritiva e nel programma di irrigazione (volume e frequenza di applicazione), noterete una risposta favorevole della pianta.
La tecnica dell’irrigazione a goccia, si può applicare una soluzione nutritiva concentrata una volta al giorno, in prima serata o prima dell’alba, in volume sufficiente a saturare il substrato , e quindi applicare solo acqua quando necessario per mantenere la pianta completamente turgida durante le ore diurne. Per far funzionare un tale sistema, la composizione elementare della soluzione nutritiva deve essere formulata con cura.
Un altro mezzo per utilizzare la tecnica dell’irrigazione a goccia sarebbe quello di posizionare il mezzo di radicazione in un recipiente a tenuta stagna con la soluzione nutritiva che viene rilasciata alla base del mezzo di radicazione, sufficiente per mantenere una profondità costante di pollici di soluzione nutritiva sul fondo del contenitore.
Pertanto, non ci sarà alcun deflusso, nessun accumulo di elementi nutritivi non assorbiti o cambiamenti che influenzerebbero l’assorbimento di acqua e di elementi nutritivi da parte della pianta.
La procedura di irrigazione a goccia è attualmente la procedura più comunemente utilizzata per l’erogazione di acqua e soluzione nutritiva alle colture e dei giardini.
Per alcuni non è un metodo “ideale”, così oggi si sta studiando per rendere questo metodo più efficiente nell’utilizzo dell’acqua e degli elementi nutritivi delle piante.
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