Chi viaggia di frequente in aereo sa bene che non bisogna mai lasciarsi sorprendere dagli imprevisti che, come in qualsiasi altro ambito, sono un’eventualità da tenere sempre in considerazione. I disagi che, più di frequente, possono caratterizzare l’esperienza di un viaggio aereo sono: cancellazione o ritardo del volo, imbarco negato oppure problemi ai bagagli (smarriti o danneggiati). A seconda delle eventualità, è possibile ricevere un rimborso (totale o parziale) delle spese sostenute e un risarcimento del danno subito; in questo articolo vediamo, in particolare, come comportarsi quando il proprio volo è stato soppresso a causa del Covid-19.
La politica delle compagnie aeree
In generale, quando si acquista un biglietto aereo – specie se con grande anticipo – è bene, prima di completare la procedura, leggere attentamente i termini e le condizioni imposte dalla compagnia aerea di riferimento. Poiché l’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 ha reso i viaggi da e verso determinate località più incerti, la premessa di cui sopra assume, se possibile, una validità ancora più forte. È nell’interesse del viaggiatore informarsi adeguatamente in maniera preventiva, prendendo atto di quale sia la politica attuata dalla compagnia di riferimento in relazione a possibili disagi. In aggiunta, è consigliabile, soprattutto per viaggi particolarmente lunghi e costosi, optare per formule d’acquisto che offrano maggiori garanzie, come ad esempio un’ampia copertura assicurativa. Va inoltre tenuto presente che, in fatto di rimborsi, ogni compagnia applica condizioni ben precise, alla quale è possibile appellarsi soltanto in determinate circostanze.
La normativa e il Covid-19
Naturalmente, le normative nazionali, comunitarie e internazionali che regolano il traffico aereo non contemplano i disagi legati specificamente al Covid-19 il quale viene universalmente considerato come una circostanza eccezionale. Ciò rende più semplice l’interpretazione delle norme in vigore. A tal proposito, è sufficiente menzionare il Regolamento CE 26/2004 il quale, in merito a “disagi e fastidi causati dalla cancellazione di un volo” stabilisce che:
- le compagnie aeree dovrebbero informare i passeggeri prima dell’ora prevista per la partenza del volo;
- le compagnie aeree dovrebbero offrire ai passeggeri un volo alternativo “ragionevole” (per orario di decollo e destinazione) per permettere loro di scegliere come proseguire il viaggio;
- se non rispettano gli obblighi di cui sopra, le compagnie dovrebbero offrire ai clienti un rimborso pecuniario.
Per quanto concerne quest’ultimo, però, il Regolamento fa una precisazione: il rimborso del biglietto in denaro deve essere proposto “salvo qualora la cancellazione sia dovuta a
circostanze eccezionali che non si sarebbero comunque potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso”.
Volo cancellato causa Covid, cosa fare?
Sulla base di quanto sottolineato fin qui, si evince come, in presenza di una cancellazione a causa del Covid-19, le compagnie aeree non siano tenute ad offrire ai passeggeri danneggiati un risarcimento in denaro del biglietto. Di contro, restano gli altri obblighi, ossia proporre una soluzione alternativa (un altro volo) e, qualora le circostanze lo richiedano, fornire assistenza.
Purtroppo per i passeggeri, la pandemia rientra sia nella casistica delle circostanze eccezionali e sia tra gli eventi sostanzialmente imprevedibili; ciò fa decadere una delle condizioni alle quali i viaggiatori possono appellarsi: il mancato preavviso. Le compagnie areee, infatti, avrebbero l’obbligo di comunicare la cancellazione di un volo con almeno due settimane di anticipo. Ciò è quasi impossibile quando si parla di Covid-19, dal momento che l’evoluzione della situazione epidemiologica è in costante mutamento e gli sviluppi della stessa sono poco prevedibili sul breve e medio periodo. Ad ogni modo, quando ci si ritrova alle prese con un disagio aereo, è consigliabile tutelarsi rivolgendosi (anche per un semplice consulto) agli esperti di italiarimborso.it, così da avere un parere qualificato circa il da farsi per risolvere il proprio problema.