Negli ultimi anni il mercato del lavoro è cambiato più velocemente di quanto non lo avesse fatto nei 50 anni precedenti. L’avvento della rivoluzione tecnologica e digitale ha cambiato radicalmente le nostre società, le nostre abitudini, le nostre esigenze e le nostre vite. In un simile scenario, anche gli impieghi “sicuri” che sono stati il sogno di intere generazioni non esistono più o, comunque, stanno cedendo il passo a nuovi lavori sempre più dinamici e smart e che sono sempre più dipendenti dalla tecnologia.
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Anche l’assistenza clienti cambia
Per anni, quello dell’assistenza clienti è stato uno dei lavori che ha fatto da salvagente a intere generazioni di giovani che in un mercato del lavoro sempre più chiuso hanno trovato nei call center una base da cui partire in attesa di un impiego migliore. Negli anni, però, anche il lavoro dell’assistenza clienti è cambiato e ciò in quanto la globalizzazione e l’arrivo di internet, oltre ad aver aumentato a dismisura la domanda di addetti all’assistenza, hanno richiesto che gli stessi addetti avessero sempre più competenze sia linguistiche che tecnologiche. Si è così passati dal lavoro caotico svolto nei call center, a un lavoro che assume sempre più i contorni di una libera professione, con lavoratori specializzati che guadagnano di più rispetto al passato e che, rispetto al passato, lavorano meno e meglio. Lo smart working e il telelavoro consentono a sempre più persone di dedicarsi al lavoro di assistenza clienti comodamente nelle proprie abitazioni, con una paga oraria fissa e con la possibilità di lavorare per il tempo che vogliono, nella fascia oraria che vogliono e per quanti giorni a settimana vogliono. Una rivoluzione epocale determinata anche dall’esplosione degli e-commerce, ovvero di tutti quei portali di vendita di beni e servizi online che richiedono un’assistenza costante all’utenza. Questo discorso è valido sia per aziende come Amazon e Zalando, specializzate proprio nella vendita a mezzo internet, sia per piccole imprese che cercano di emergere e di internazionalizzare il proprio lavoro per mezzo di internet. Le stesse Vodafone, Iliad, Sky e Unicredit offrono alla propria clientela un’assistenza 24 ore su 24 e sette giorni su sette, al fine di garantire sempre standard elevati. E così anche aziende di scommesse che offrono ai propri utenti la possibilità di giocare ai classici giochi di casinò come poker, blackjack, slot machine e roulette offrono alla propria clientela un’assistenza totale, sia a mezzo telefono, che via mail che via live chat.
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Web developer e web designer
Ci sono poi altre due professioni che negli ultimi anni hanno preso sempre più piede e che sono sempre più richieste. Stiamo parlando dei web designer e dei web developer, due figure professionali che hanno competenze simili ma che svolgono un’attività completamente diversa tra loro. Mentre i web developer sono i cosiddetti sviluppatori, ovvero coloro che hanno competenze informatiche e scrivono il codice sorgente per far sì che un sito o un’applicazione funzioni a dovere, i web designer sono quei lavoratori che si occupano della creazione e dello sviluppo dell’aspetto grafico del sito e dell’interfaccia delle varie sezioni del sito o dell’app stessa. Con l’abbattimento dei costi di gestione di un sito web e con la sempre maggiore diffusione degli e-commerce, anche le piccole e medie aziende si sono dotate del proprio store online e anche per questo motivo il lavoro dei web designer e dei web developer diviene sempre più necessario.
Nell’era della digitalizzazione e della globalizzazione il mercato del lavoro è cambiato più velocemente di quanto avremmo potuto immaginare. Il mercato è sempre più dinamico e sapere quali sono gli impieghi più richiesti del momento acquisisce un’importanza capitale per guardare al futuro con occhi diversi.