La Campania è una delle regioni italiane in cui il numero di alberghi è cresciuto maggiormente tra il 2019 e il 2020, è questo quanto emerge dai dati presentati nel report Datatur, curato da Federalberghi e relativo appunto a trend e statistiche sull’economia del turismo.
Questo report è molto recente, è stato presentato infatti nel 2021, e come detto fotografa la situazione alberghiera italiana tra il 2019 e il 2020; le statistiche in questione, dunque, meritano di essere considerate assai interessanti non solo in quanto molto aggiornate, ma anche perché includono l’anno tristemente noto per l’avvento dell’emergenza sanitaria che ha toccato l’Italia e il mondo intero.
Il turismo, si sa, sta vivendo una situazione di forte stallo per via delle varie restrizioni e per i timori legati al diffondersi del Covid-19, l’auspicio ovviamente è che questa spiacevole situazione possa essere presto superata in primis per la salute dei cittadini, e anche affinché i settori economici più disparati possano riprendere ad operare con regolarità.
Le statistiche della Campania e il confronto con i dati nazionali
Il report mette in evidenza che nel 2020 risultavano attivi sul territorio nazionale 32.730 alberghi, cifra leggermente inferiore rispetto all’anno precedente, essendosi riscontrato un trend del –1,9% su base annua.
Il trend della Campania si pone in controtendenza rispetto alla media nazionale, facendo registrare un importante “segno +”: secondo lo studio, infatti, nel 2020 le strutture ricettive in Italia erano 1.682, con una variazione annua del +19,9% rispetto all’anno precedente.
Il dato è ancor più cospicuo laddove si consideri la crescita del numero di posti letto: nel 2020, infatti, sono risultati disponibili nella regione campana 124.868 posti letto in hotel, cifra che implica un trend del +41,4% rispetto al 2019.
Anche a livello nazionale il numero di letti disponibili nelle strutture alberghiere è cresciuto, essendosi registrato un +21,9 su base annua, tuttavia la crescita della Campania è ben più marcata, quasi doppia rispetto a quella riguardante il territorio nazionale nella sua interezza.
La Campania conferma una forte vocazione turistica
Si tratta, è evidente, di cifre importanti, le quali fanno balzare la Campania al sesto posto nazionale per quel che riguarda la densità dell’offerta alberghiera: in regione, infatti, si contano infatti 9,1 posti letto alberghieri per Kmq, una cifra ben superiore alla media nazionale, che si attesta a quota 7,5.
La vocazione turistica della Campania, dunque, è molto forte, e questa non rappresenta di certo una novità.
Il capoluogo, Napoli, è una città molto amata anche dai turisti stranieri che gode di un turismo destagionalizzato, stesso si può dire di centri più piccoli come Pompei, celebre per i suoi scavi, Caserta, nota soprattutto per la sua reggia, e via discorrendo.
Cosa dire di isole come Ischia e Capri, gettonatissime soprattutto in estate: nei mesi estivi portali specializzati quali hotelischia.org registrano migliaia e migliaia di visite mensili, nel prossimo futuro inoltre non sarà certo da meno Procida, recentemente nominata Capitale Italiana della Cultura 2022.
Sperando che l’emergenza sanitaria sia presto superata e che il turismo in Italia possa definitivamente risorgere, la Campania è assolutamente pronta ad accogliere viaggiatori da ogni parte d’Italia e del mondo grazie alla sua sempre più cospicua offerta alberghiera.