Ore di lutto e cordoglio per il maestro pizzaiolo Errico Porzio: il suocero del celeberrimo pizzaiolo di Soccavo, dopo 10 giorni trascorsi a combattere contro il covid, è spirato durante la giornata di venerdì 12 marzo.
A divulgare la notizia è lo stesso Porzio attraverso un post pubblicato sui suoi profili facebook ad accompagnare la foto del defunto suocero.
Un post toccante, diventato subito virale e che ben racconta il dramma in cui possono facilmente rispecchiarsi tutti i parenti delle vittime di covid che vi riportiamo integralmente:
“Lui era mio suocero, il padre di Valentina (inutile dirlo è distrutta), originario dei quartieri Spagnoli, residente nel popoloso quartiere di Pianura, lo chiamavamo dott. Paolo ma non perché fosse un medico (era un un’impiegato al Comune di Napoli), ma perché era un punto di riferimento per tutti, figli, nipoti, amici e per le nostre stesse pizzerie! La sua grande disponibilità era illimitata così come la sua passione per il Napoli e per il buon cibo! Era solare, ironico , socievole e macinava km ogni giorno col suo ciclomotore per supportare e sopportare chiunque a testimonianza della sua grande bontà.
Lo abbiamo accompagnato in ospedale direttamente noi e abbiamo assistito ogni giorno, attraverso commuoventi videochiamate al suo triste declino. Vederlo sofferente con una maschera attraverso un cellulare non resterà certo un bel ricordo. Le quotidiane telefonate non incoraggianti con l’ospedale non hanno mai messo fine alla nostra speranza, perché si è sempre detto che la speranza è l’ultima a morire.
Questa mattina però uno squillo del telefono diverso, uno squillo triste, malinconico, rassegnato e così la speranza è stata la prima a morire e subito dopo una parte di noi!
Non era malato, non aveva patologie, non fumava ma questo maledettissimo virus lo ha annientato in 10 giorni ed è per questo che anche in un momento così tragico della nostra famiglia cogliamo l’occasione per lanciare un prezioso messaggio rivolto a tutti: State attenti vi preghiamo e per evitare sofferenze e dolori inaspettati usate le #mascherine, mantenete le distanze, lavate spesso le mani, ma soprattutto non sottovalutate mai l’invisibilità e la forza di questo VIRUS perché vedere morire persone lontano dai propri cari e dalle proprie abitudini farà ancora più male della morte stessa.
Ovviamente le regole anticovid ci vieteranno una normale funzione religiosa e la possibilità di salutarlo degnamente per l’ultima volta . Domenica alle ore 13:15 presso l’esterno della chiesa Il tempio di
Ciao dottor Pa’ “