Il reddito di cittadinanza è tra le riforme più importanti varate dallo scorso Governo italiano ed è in pratica un piccolo sussidio economico mensile a coloro che momentaneamente stanno attraversando un periodo di difficoltà a causa della mancata occupazione. Inoltre lo Stato, per il tramite del reddito di cittadinanza, fa da intermediario tra domanda ed offerta di lavoro facendo da vera e propria agenzia interinale: propone, a chi percepisce il sussidio, una serie di lavori disponibili e nel caso vengano rifiutati tre lavori offerti, il sussidio cessa di essere erogato. Naturalmente per ottenere il reddito di cittadinanza bisogna avere un reddito relativamente basso comprovato dall’esibizione del modello ISEE dove sono dichiarati tutti i redditi percepiti dal richiedente. Tra l’altro vanno dichiarate anche le somme vinte tramite i siti di gioco online, come per esempio Starvegas, al lordo delle somme investite nel gioco.
I PERCETTORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA IN CONTINUO AUMENTO
Tra sostenitori ed oppositori, il reddito di cittadinanza ha sempre fatto discutere fin dal primo giorno in cui è entrato in vigore ed il 2021 resta, per coloro che lo percepiscono, un anno incerto a causa di una probabile riforma che si attuerà da qui a breve. La grave crisi economica che l’Italia sta affrontando a causa della pandemia da Coronavirus, potrebbe addirittura portare, tramite la riforma, alla riduzione del reddito di cittadinanza oppure a misure ancora più restrittive per risultare idonei a riceverlo.
Una situazione che lascia basiti specie se si tiene conto che le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza sono aumentati a 1.2 milioni nell’ultimo anno per un totale di 2,8 milioni di persone coinvolte. Dati che delineano bene la grave situazione in cui versa il Paese.
IN ATTESA DELLA NUOVA RIFORMA
Tutti coloro che intendono rinnovare o chiedere ex novo il reddito di cittadinanza dovranno per prima cosa rinnovare la certificazione ISEE al 01 Gennaio 2021 dato che il mancato rinnovo della certificazione comporterà la sospensione del reddito.
Sulla riforma che probabilmente limiterà l’accesso al reddito o un abbassamento dello stesso, non ci sono notizie ufficiali allo stato e tutto dipenderà dal nuovo Governo che si formerà nelle prossime settimane. Non resta che attendere.