Per effetto delle ultime disposizioni adottate dal governo, la Campania resta in zona gialla da lunedì 11 gennaio. In bilico fino all’ultimo, considerando i nuovi parametri per la definizione dei colori regionali, la Campania resterà in zona gialla almeno fino a venerdì 15 gennaio, qualora l’indice Rt dovesse risalire tornerà in fascia arancione.
La cabina di Regia e, in base ai dati del monitoraggio regionale, ha definito la nuova mappa dell’Italia suddivisa in 3 colori in vigore dall’11 gennaio. Sono 5 le Regioni passate in zona arancione: tra queste non c’è la Campania, che ha registrato uno degli indici di contagio più bassi tra Natale e Capodanno, ma resta alta l’allerta in vista della terza ondata che potrebbe comportare un nuovo incremento del numero di contagi da Covid-19.
Con un indice Rt sotto la soglia 1, la Campania è zona gialla dopo il 10 gennaio, con limiti agli spostamenti interregionali e coprifuoco dalle 22 alle 5.
Dal 15 gennaio, data entro cui è atteso il nuovo Dpcm, gli indici e le restrizioni verranno rivalutati secondo nuovi criteri. Per restare in zona gialla una Regione dovrà avere Rt sotto 1, per la zona arancione sarà sufficiente l’Rt da 1 a 1,25, e da Rt superiore a 1,25 scatterà la zona rossa.
La Campania passerà in fascia gialla dall’11 gennaio e fino al prossimo monitoraggio dell’Iss e disposizioni ministeriali, varranno le regole della zona gialla rafforzata.
Bar e ristoranti potranno restare aperti con servizio al tavolo fino alle 18, riaprono centri commerciali e negozi, ma non sarà possibile spostarsi liberamente fuori Regione. La zona gialla rafforzata infatti prevede che ci si possa muovere all’interno della Regione in cui si abita, ma per varcare i confini regionali bisogna avere comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o urgenza, da indicare nel modulo di autocertificazione richiesto. Resta consentito uscire dalla Regione per fare rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione.
L’11 gennaio in Campania riaprono le scuole in modo graduale: lunedì rientrano in presenza gli alunni della scuola dell’infanzia, prima e seconda elementare; dal 18 gennaio, in base alla situazione epidemiologica, si valuterà il ritorno in classe per tutta la scuola primaria e poi dal 25 gennaio sarà il turno delle medie e superiori. Con la riapertura delle scuole in Campania partirà anche un programma di screening a tappeto per il personale scolastico e gli addetti ai trasporti pubblici: a loro saranno destinati 350mila test antigenici in arrivo in regione stando a quanto disposto dal presidente Vincenzo De Luca.