Continua a far discutere la decisione del governatore della Campania Vincenzo De Luca che durante la giornata di ieri ha disposto che la Campania continuerà ad essere zona arancione, sventando così la possibilità di andare incontro a nuovi allentamenti delle restrizioni introdotte per limitare i contagi dal covid-19, in virtù del passaggio in zona gialla annunciato dal governo durante la giornata di venerdì 18 dicembre.
Un’ordinanza che ha fatto infuriare soprattutto i ristoratori che si apprestavano a riaccogliere i clienti nei loro locali e che per questo avevano rifocillato le dispense e provveduto alle pulizie straordinarie e quindi sorpresi, danneggiati e delusi dalla decisione del governatore campano.
I comuni di Capri ed Anacapri hanno disposto, con due ordinanze, che sull’isola si applichino le norme della fascia gialla e non quelle della zona arancione disposta per la Campania dal governatore della regione Vincenzo De Luca. Pertanto i ristoranti potranno aprire e svolgere servizio ai tavoli fino alle 18. I sindaci ritengono che la particolare condizione dell’isola e i controlli agli imbarchi garantiscano a sufficienza la sicurezza senza bisogno di ulteriori restrizioni, e intendono adeguarsi alle disposizioni del ministero della Salute, che prevede per la Campania la zona gialla, invece che a quelle della Regione.
Non si è fatta attendere la replica dei ristoratori anche nel capoluogo campano. Pizzaioli, baristi, ristoratori sono scesi immediatamente in strada per manifestare il loro dissenso per le disposizioni adottate da De Luca. le proteste si sono protratte fino a stamattina, domenica 20 dicembre.
I ristoratori hanno generato un nuovo blocco stradale a Napoli per protestare contro l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Alcune decine tra commercianti e ristoratori hanno bloccato il traffico veicolare all’incrocio tra via Arcoleo e via Chiatamone. I manifestanti hanno posto dei new jersey di plastica a mo’ di barriera, impedendo così il transito delle auto provenienti da via Chiatamone, strada obbligata per raggiungere piazza Vittoria con la chiusura della Galleria Vittoria per lavori. Commercianti e ristoratori si sono poi spostati sul vicino lungomare bloccando le auto provenienti da via Caracciolo e dirette verso il tratto di via Partenope, recentemente riaperto al traffico veicolare per supplire alla chiusura della Galleria Vittoria. Immediate le ripercussioni sul traffico in tutta l’area.
I ristoratori contestano il fatto che l’ordinanza regionale sia arrivata senza preavviso, quando si erano già preparati per la riapertura da oggi al 23 dicembre con il rientro della Campania in zona gialla.
Con l’ironia e la lungimiranza che da sempre lo contraddistinguono, il pizzaiolo Errico Porzio ha dedicato una pizza a De Luca presentandola in un video, diventato subito virale.
“Vi voglio presentare la pizza più richiesta del momento, quella che fa sorridere tutti – esordisce così Porzio nel video postato sui social per presentare la “Pizza De Luca – Caro governatore De Luca, noi ristoratori avevamo provveduto a fare le spese, abbiamo stravolto i turni personale e abbiamo sanificato i nostri locali, tutto a spese nostre. Con una bella uscita hai deciso che non dobbiamo riaprire.
Se l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, se tu non hai rispetto per i lavoratori perchè noi dovremmo avere rispetto per i lavoratori?
Ti faccio i miei auguri di buon Natale, a te e famiglia e mi raccomando, non più di 4 persone a tavola: – conclude Porzio – dai il buon esempio.”
Non si è fatta attendere la replica del governatore della Campania: “Saremo vicini e daremo tutto l’aiuto possibile agli operatori la cui attività viene bloccata. Ma è doveroso mantenere una linea di rigore e di responsabilità. Sarebbe inaccettabile – aggiunge – che per il rilassamento di pochi giorni si perdesse tutto il lavoro fatto per contenere l’epidemia. Sarebbe assurdo riprendere le attività per poche ore per poi doverle sospendere per mesi interi a fronte di un riesplodere del contagio. Aiuto doveroso per chi ha bisogno ma comportamenti responsabili da parte di tutti. Chiederemo a ogni nostro concittadino di aiutarci per salvaguardare un futuro di lavoro stabile e definitivo”.