L’assemblea dei soci della fondazione Trianon Viviani ha approvato il bilancio di esercizio del 2019.
I soci fondatori, la Regione Campania e la Città metropolitana di Napoli, rispettivamente rappresentati da Raffaele Chianese ed Elena Coccia, hanno votato favorevolmente all’unanimità il primo bilancio della Fondazione – dopo la trasformazione della personalità giuridica divenuta operativa dal 4 ottobre 2019 – che si è chiuso con il segno positivo.
Oltre a evidenziare l’ulteriore riduzione della massa debitoria pregressa, il più delle volte con transazioni concordate con i creditori, nella relazione approvata si rileva l’impatto produttivo ed economico provocato dalla pandemia in corso, che ha bloccato ogni attività di spettacolo sin dagli inizî di marzo e ha comportato il ricorso al Fis (fondo di integrazione salariale) per il personale dipendente «allo scopo di non gravare totalmente, nel periodo di inattività, sul bilancio della Fondazione». Tuttavia si sottolinea che il teatro è riuscito comunque ad allestire i due spettacoli del progetto Viviani per strada, curato da Nello Mascia, nel settantesimo anniversario della morte del commediografo al quale è intitolato il teatro, nonché costituire la compagnia Stabile della Canzone napoletana e con essa allestire il musical Adagio napoletano, mentre in questi giorni sono partite le prove dello spettacolo di Roberto De Simone.
All’assemblea, presieduta dal presidente della Fondazione Giovanni Pinto, erano presenti i consiglieri di amministrazione Igina Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, e il collegio dei revisori, con il presidente Michele Napolitano e i membri Girolamo Laudanna e Monica Palumbo.