“L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro : ma se chi ci governa non ha rispetto per i lavoratori che senso ha rispettare la Repubblica?”
Esordisce così il maestro pizzaiolo Errico Porzio, titolare di 7 pizzerie in Campania, risentito ed irritato per la decisione del governatore della Campania di non allentare le limitazioni utili a ridurre i contagi da covid, dichiarando la Campania zona arancione.
Una decisione che ha generato confusione e disagi, soprattutto ai ristoratori che seguitano ad essere la categoria più colpita dall’emergenza covid e dai decreti introdotti per contenere la pandemia.
Se durante la giornata di ieri, venerdì 18 dicembre, il ministro della salute prima aveva annunciato il passaggio della Campania in zona gialla e il premier Conte in sera aveva poi illustrato i provvedimenti introdotti dal decreto legge id Natale, il governatore De Luca oggi ha ridisegnato nuovamente le sorti della sua regione, proclamando la Campania ancora zona arancione.
Con l’ordinanza numero 98, la Regione applica tutte le restrizioni della zona arancione alla Campania, che secondo il governo, a partire da domenica 20 dicembre, sarebbe dovuta diventare zona gialla.
L’ordinanza, firmata dal governatore Vincenzo De Luca, inoltre inasprisce le restrizioni con il divieto di vendita di bevande dalle 11 del mattino in poi e con divieto di consumo di cibo e bevande escluse l’acqua all’aperto per tutta la giornata.
“Una decisione annunciata con tempi e modi sbagliati, – spiega il pizzaiolo Errico Porzio – se fosse stata annunciata ieri sera, ci avrebbe recato meno disagi. I pizzaioli, i ristoratori, i baristi, convinti di riaprire domenica, giorno in cui i fornitori non lavorano, oggi hanno provveduto a rifornire le dispense, con un enorme dispendio di soldi e tempo per pulire e sistemare i locali e per riorganizzare i turni di lavoro. È impensabile avvisare attraverso una diretta Facebook, pizzaioli e ristoratori della scelta della regione alle 15 del giorno prima. Senza alcun rispetto per la nostra categoria è stata presa una decisione egoistica e senza senso, visto che pullman, metrò e treni continuano ad essere affollati come non mai. Non contesto la decisione – chiarisce Porzio – che se fatta in tempi e modi diversi sarebbe stata accettata da tutti senza batter ciglio, ma avvisarci mezza giornata prima a cose fatte mi è sembrato davvero una notevole mancanza di rispetto. Vabbè tanto avrete i ristori: ecco l’uscita pagliaccesca del governatore.”