Dopo l’accensione del 16 dicembre dell’Albero di Piazza Garibaldi – prima installazione del genere dal restyling della piazza – un’altra luce illuminerà l’area orientale di Napoli. La IV Municipalità guidata da Giampiero Perrella ha infatti fortemente voluto che un altro albero di Natale venisse posizionato sul territorio, in questo caso a Napoli est a Poggioreale. Sorgerà ad angolo tra via De Roberto e via Traccia e verrà acceso venerdì 18 dicembre alle 17.45. In un’area in piena fase di riqualificazione dopo che la Giunta municipale, in sinergia con privati e commercianti della zona, ha attuato una serie di iniziative volte a restituire ai cittadini un’area vivibile nel tessuto urbano.
“Una scelta precisa – spiega il presidente Perrella – che simboleggia la strada presa da questa Municipalità. In questi anni i nostri tentativi per riqualificare l’area est sono andati avanti oltre mille difficoltà e ostacoli. Basti pensare al mercato abusivo domenicale di via De Roberto finalmente debellato. Abbiamo ereditato una situazione di abbandono totale e con i mezzi a nostra disposizione abbiamo fatto insimma il possibile, e anche di più. Illuminare un’area di Poggioreale, oltre a Piazza Garibaldi, vuole essere quindi un segnale di attenzione verso i cittadini della zona e un ringraziamento a tutti quegli imprenditori che si sono messi in gioco in prima persona per rendere questa fetta del territorio di Napoli est qualcosa di nuovo, di diverso, di bello”.
Come per l’albero di Piazza Garibaldi, anche quello di via Traccia è realizzato dalla Italstage (già ideatrice di NAlbero, l’installazione natalizia sul Lungomare del 2017) che ha risposto al bando di sponsorizzazione e ne ha curato la realizzazione con la partnership del brand Scaramuzza, ma questa volta l’Albero avrà la firma di tutti gli imprenditori e piccoli commercianti della zona, che insieme da anni stanno dialogando con l’amministrazione municipale e investendo per ottenere una maggiore vivibilità e cura del territorio su cui sussistono le loro attività.
“L’obiettivo finale – conclude Perrella – è mettere a sistema queste esperienze in modo da poter tracciare una road map di riqualificazione urbana che vede nel connubio pubblico-privato la chiave per superare empasse che vanificano totalmente gli sforzi di noi amministratori di prossimità”