Un infermiere dell’ospedale San Giovanni di Dio d’Aragona di Salerno si è tolto la vita, dopo aver appreso di aver contratto il covid-19.
L’uomo, originario di Baronissi, lascia la moglie e due figlie.
L’infermiere 48enne da qualche giorno aveva scoperto di aver contratto il virus e si trovava in isolamento domiciliare.
Da quanto si apprende, l’infermiere soffriva da tempo di depressione e la decisione di togliersi la vita potrebbe essere maturata a causa di un riacutizzarsi della sua patologia, in un periodo che mette già a dura prova la psiche, soprattutto per quanto riguarda gli operatori sanitari: sulla vicenda indagano le forze dell’ordine, al lavoro per stabilire le cause che hanno portato il 48enne a decidere di compiere l’estremo gesto.
Una notizia che ha sconvolto la comunità salernitana e che risuona come un preoccupante campanello d’allarme.
Lo scorso inverno, quando nella cittadina di Wuhan il covid si diffuse rapidamente per poi estendersi a macchia d’olio, fino ad assumere i connotati della pandemia attualmente in atto, si registrò un vero e proprio boom di suicidi.
La paura di non riuscire a guarire e di non poter beneficiare di cure adeguate e soprattutto il timore di contagiare i propri cari, hanno concorso a scaturire una vera e propria strage di persone positive al covid.