Nel suo primo discorso da presidente eletto degli Stati Uniti – tenuto nella notte fra sabato 7 e domenica 8 novembre – Joe Biden ha parlato con toni positivi e concilianti, senza replicare alle accuse del presidente uscente e senza mai nominare Trump.
Eletto per la prima volta senatore 48 anni fa, quando a soli 29 anni, Joseph Robinette Biden Jr., meglio noto come Joe Biden, neoeletto presidente degli Stati Uniti d’America, il cui insediamento alla Casa Bianca come 46º capo di Stato è previsto per il 20 gennaio 2021, alla scadenza del mandato del suo predecessore Donald Trump
«È arrivato il momento di mettere da parte la retorica tagliente, di abbassare i toni, vederci di nuovo, ascoltarci di nuovo», ha detto Biden riferendosi alla polarizzazione crescente fra Repubblicani e Democratici, che negli ultimi anni è stata incoraggiata e promossa dal presidente uscente Donald Trump.
«Per fare progressi dobbiamo smettere di considerare i nostri avversari come nemici. Non sono nemici, sono americani. Diamoci un’altra possibilità».
Biden ha incentrato il discorso, così come la sua campagna elettorale, sulla necessità di superare le divisioni e al contempo di «vincere la battaglia per recuperare lo spirito americano». Il concetto è stato rafforzato con citazioni bibliche, aneddoti personali e allegorie che Biden ha usato spesso in questi mesi: gli Stati Uniti sono protagonisti da sempre di una battaglia fra «gli angeli buoni» e «i nostri peggiori impulsi», e solo ascoltandoci a vicenda e condividendo una serie di valori, si può vincere questa battaglia.
«Cancellare il razzismo sistemico», «salvare il pianeta» dal riscaldamento globale rientrando negli accordi di Parigi, alcuni dei principi-cardine nella politica che Biden intende adottare.
Dopo la fine dei loro discorsi Biden e Harris, come da tradizione, sono stati raggiunti dalle loro famiglie: indossavano tutti una mascherina, e si intuiva che cercavano di rimanere distanziati il più possibile, senza grande successo. Poco prima dei fuochi d’artificio Biden si è stretto in un lungo abbraccio con sua figlia Ashley, la più piccola, che si è fatta molto notare per essere di gran lunga la meno composta sul palco.
Nei prossimi giorni Biden sarà impegnato a scegliere i suoi collaboratori più stretti, che a loro volta nei prossimi mesi dovranno gestire centinaia di nuove nomine. Il primo ad essere ufficializzato sarà probabilmente il capo del team di transizione, che guiderà il passaggio di consegne con la Casa Bianca di Trump.