Morta prematuramente, stroncata da un tumore, la prima donna eletta governatrice della Regione Calabria: Jole Santelli.
La 51enne, candidata del centrodestra, è deceduta nella sua abitazione di Cosenza per un’emorragia interna causata dalle patologie tumorali di cui era affetta da tempo.
Deputata dal 2001 al 2020, è stata sottosegretaria al ministero della Giustizia, dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al dicastero del Lavoro da maggio a dicembre 2013 nel governo Letta.
Il 9 dicembre 2019 si era dimessa da vicesindaco di Cosenza e il 19 dicembre era stata indicata da Forza Italia come candidata a presidente della Regione Calabria per il centrodestra in vista delle elezioni del 26 gennaio 2020.
Negli ambienti parlamentari era conosciuta come la “pasionaria” azzurra. Aveva alle spalle una lunga militanza con Forza Italia, partito nel quale era entrata nel 1994, rimanendo sempre fedele allo schieramento di Silvio Berlusconi, a cui era legata da un forte rapporto personale. Al momento di candidarsi, Jole Santelli era alla quinta legislatura in Parlamento. Prima di essere eletta presidente della Regione rivestiva l’incarico di vice presidente della Commissione parlamentare antimafia.
Non ha mai nascosto la malattia e il tumore contro il quale lottava da tempo non le ha impedito di accettare un impegno che poi, per via della pandemia di Covid, si è rivelato ancora più gravoso del previsto.