• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 15 Maggio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ercolano, straordinaria scoperta di neuroni nel cervello vetrificato di una vittima dell’eruzione del 79 d.C.

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
3 Ottobre, 2020
in Arte & Spettacolo
0
Ercolano, straordinaria scoperta di neuroni nel cervello vetrificato di una vittima dell’eruzione del 79 d.C.
Share on FacebookShare on Twitter

herculaneum-view_lgtLo studio condotto in collaborazione con il Parco Archeologico di Ercolano dai ricercatori della Federico II, del CEINGE-Biotecnologie Avanzate, delle Università Roma Tre e la Statale di Milano e del CNR è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista PLOS ONE, autorevole rivista scientifica americana, rivela l’eccezionale scoperta di neuroni umani da una vittima dell’eruzione che nel 79 d.C. seppellì Ercolano, Pompei e l’intera area vesuviana fino a 20 km di distanza dal vulcano.

ADVERTISEMENT

La straordinaria scoperta è tutta italiana, frutto del prestigioso lavoro dell’antropologo forense Pier Paolo Petrone, responsabile del Laboratorio di Osteobiologia Umana e Antropologia Forense presso la sezione dipartimentale di Medicina Legale dell’Università di Napoli Federico II, in collaborazione con geologi, archeologi, biologi, medici legali, neurogenetisti e matematici di Atenei e centri di ricerca nazionali, che hanno raggiunto risultati eccezionali nonostante le limitazioni imposte dal Covid-19. “Il rinvenimento di tessuto cerebrale in resti umani antichi è un evento insolito – spiega Petrone, coordinatore del team – ma ciò che è estremamente raro è la preservazione integrale di strutture neuronali di un sistema nervoso centrale di 2000 anni fa, nel nostro caso a una risoluzione senza precedenti”.

L’eruzione, che causò la devastazione dell’area vesuviana e la morte di migliaia di abitanti, seppellendo in poche ore la città di Ercolano ha permesso la conservazione di resti biologici, anche umani. “La straordinaria scoperta ha potuto contare sulle tecniche più avanzate e innovative di microscopia elettronica del Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre, un’eccellenza italiana – spiega Guido Giordano, ordinario di Vulcanologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Ateneo romano – dove le strutture neuronali perfettamente preservate sono state rese  possibili grazie alla conversione del tessuto umano in vetro, che dà chiare indicazioni del rapido raffreddamento delle ceneri vulcaniche roventi che investirono Ercolano nelle prime fasi dell’eruzione.

“I risultati del nostro studio mostrano che il processo di vetrificazione indotto dall’eruzione, unico nel suo genere, ha “congelato” le strutture cellulari del sistema nervoso centrale di questa vittima, preservandole intatte fino ad oggi”, aggiunge Petrone.

Le indagini sulle vittime dell’eruzione proseguono in sintonia tra i vari ambiti della ricerca. “La fusione delle conoscenze dell’antropologo forense e del medico-legale stanno dando informazioni uniche, altrimenti non ottenibili”, afferma Massimo Niola, ordinario e direttore della U.O.C. di Medicina Legale presso la Federico II.

Lo studio ha anche analizzato i dati di alcune proteine già identificate dai ricercatori in un lavoro pubblicato a gennaio scorso dal New England Journal of Medicine. “Un aspetto di rilievo potrebbe riguardare l’espressione di geni che codificano le proteine isolate dal tessuto cerebrale umano vetrificato” spiega Giuseppe Castaldo, Principal Investigator del CEINGE e ordinario di Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio della Federico II. “Tutte le trascrizioni geniche da noi identificate sono presenti nei vari distretti del cervello quali, ad esempio, la corteccia cerebrale, il cervelletto o l’ipotalamo”, aggiunge Maria Pia Miano, neurogenetista presso l’Istituto di Genetica e Biofisica del CNR di Napoli.

Le indagini sui resti delle vittime dell’eruzione non si fermano qui. Il Parco Archeologico ha inserito tra i temi di ricerca prioritari le indagini bioantropologiche e vulcanologiche per l’eccezionale interesse che possono avere non solo nello stretto ambito scientifico ma anche nel campo degli studi storici e del rafforzamento della capacità di gestire catastrofi come  l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. “Gli straordinari risultati ottenuti – conclude Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano – dimostrano l’importanza degli studi multidisciplinari condotti dai ricercatori della Federico II e l’unicità di questo sito straordinario, ancora una volta alla ribalta internazionale con il suo patrimonio inestimabile di tesori e scoperte archeologiche”.

Le ricerche in corso vanno nella direzione di una ricostruzione a ritroso delle varie fasi dell’eruzione, valutando i tempi di esposizione alle alte temperature e del raffreddamento dei flussi, che hanno importanza non solo per l’archeologia e la bioantropologia, ma anche per il rischio vulcanico. Queste ed altre informazioni che verranno dagli studi in corso potranno offrire importanti parametri per la gestione delle emergenze nell’area vesuviana.

Il PLoSONE, prestigiosa rivista scientifica a livello internazionale, ha pubblicato i risultati dello studio che è stato eseguito dal team di ricerca dell’antropologo Pier Paolo Petrone di cui fanno parte il professor Massimo Niola (Medicina Legale della Federico II di Napoli), il professor Giuseppe Castaldo (CEINGE-Biotecnologie avanzate di Napoli) e il professor Guido Giordano (Università Roma Tre), in collaborazione con il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano, insieme ad altri ricercatori del CNR di Napoli e delle Università Federico II di Napoli, di Roma Tre e della Statale di Milano.

 

ADVERTISEMENT
Prec.

Napoli: controlli a tappeto dei Carabinieri nella movida notturna. Rispetto delle norme covid, ma anche contrasto all’illegalità diffusa

Succ.

Killer arrestato dai carabinieri e dalla polizia tedesca a Forcella

Può interessarti

Napoli Pride 2025, madrina la cantautrice Gaia
Arte & Spettacolo

Napoli Pride 2025, madrina la cantautrice Gaia

14 Maggio, 2025
Premio Elsa Morante, cerimonia conclusiva tra scosse di terremoto e migliaia di ragazzi
Arte & Spettacolo

Premio Elsa Morante, cerimonia conclusiva tra scosse di terremoto e migliaia di ragazzi

14 Maggio, 2025
Nave Amerigo Vespucci incontra l’arte: Jago si racconta a Napoli con due eventi speciali 
Arte & Spettacolo

Nave Amerigo Vespucci incontra l’arte: Jago si racconta a Napoli con due eventi speciali 

12 Maggio, 2025
Vincenzo Salemme raddoppia le date del suo spettacolo a Caserta
Arte & Spettacolo

Vincenzo Salemme raddoppia le date del suo spettacolo a Caserta

12 Maggio, 2025
La morte di Mario Paciolla: un caso ancora aperto: 13 maggio, Fondazione FOQUS, l’inchiesta di Fanpage.it
Arte & Spettacolo

La morte di Mario Paciolla: un caso ancora aperto: 13 maggio, Fondazione FOQUS, l’inchiesta di Fanpage.it

12 Maggio, 2025
13 maggio 1917: la prima apparizione della Madonna di Fatima
Arte & Spettacolo

13 maggio 1917: la prima apparizione della Madonna di Fatima

13 Maggio, 2025
Succ.
VIDEO-Ponticelli: uomo accusato di molestie sessuali dalla nipote, i carabinieri evitano il linciaggio

Killer arrestato dai carabinieri e dalla polizia tedesca a Forcella

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Camorra Ponticelli: ecco perchè i De Micco hanno festeggiato a suon di fuochi d’artificio prima dell’agguato

Omicidio Carmine D’Onofrio: assolto il boss Marco De Micco e gli altri imputati

di Luciana Esposito
14 Maggio, 2025
0

Il trambusto dei fuochi d'artificio, la notizia che rimbalza di bocca in bocca e rapidamente si diffonde tra le strade...

Ponticelli “zona rossa”: cosa prevede il decreto sicurezza del governo Meloni

Ponticelli “zona rossa”: cosa prevede il decreto sicurezza del governo Meloni

di Redazione Napolitan
14 Maggio, 2025
0

Il quartiere di Ponticelli, situato nella periferia orientale di Napoli, è stato designato come “zona rossa” in materia di sicurezza, in...

Ponticelli: Christian Marfella in strada per una “scesa” malgrado il braccialetto elettronico

La Prefettura di Napoli dichiara Ponticelli “zona rossa” in materia di sicurezza

di Redazione Napolitan
14 Maggio, 2025
0

Il quartiere di Ponticelli, situato nella periferia orientale di Napoli, è stato designato come "zona rossa" in materia di sicurezza,...

Sabino De Micco torna in scena e le istituzioni disertano l’evento di Barra 

Sabino De Micco torna in scena e le istituzioni disertano l’evento di Barra 

di Luciana Esposito
14 Maggio, 2025
0

Venerdì 16 maggio, nel quartiere napoletano di Barra, è in programma l’inaugurazione della “Cittadella dei servizi”, l’evento che riporta in...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?