Per garantire al nostro corpo un riposo di qualità è fondamentale scegliere il materasso giusto, facendo una scrematura tra le diverse tipologie disponibili sul mercato. Capita spesso, però, che al momento dell’acquisto ci si imbatta in termini particolari come “ortopedico”, “ergonomico” e “portanza differenziata”, senza sapere cosa significhino effettivamente.
Se avete già avuto modo di consultare la nostra guida all’acquisto, avrete sicuramente notato che le offerte messe a disposizione dalle varie aziende specializzate nel settore sono davvero numerose; quindi, se non volete farvi cogliere impreparati è bene conoscere tutte le caratteristiche che un buon materasso ortopedico deve necessariamente possedere per svolgere il suo compito nel miglior modo possibile.
Ortopedico o ergonomico?
In passato, il termine “ortopedico” veniva impropriamente attribuito a tutte quelle tipologie di materassi caratterizzati da un elevato grado di rigidità, nell’erronea convinzione che la loro indeformabilità donasse sollievo alla schiena. Dal momento, però, che tale credenza non è mai stata convalidata a livello scientifico, per individuare il miglior supporto per le proprie esigenze bisogna fare una distinzione tra i modelli “ortopedici” e quelli “ergonomici”, che vengono spesso confusi tra loro.
I primi si contraddistinguono per il loro carattere “anatomico” che rispetta la naturale curvatura della colonna vertebrale, evitando che si formino zone più rigide o più morbide sul piano d’appoggio che potrebbero sottoporre a maggiore pressione specifiche aree del corpo.
I supporti “ergonomici”, invece, sono in grado di rispondere alle esigenze di riposo dell’utilizzatore adattandosi alla sua costituzione e ai movimenti compiuti durante il sonno, in modo da garantire il sostegno necessario per distribuire equamente il peso corporeo e impedire dannose flessioni della colonna vertebrale.
A ogni modo, secondo gli esperti, un buon materasso non dovrebbe essere né troppo rigido né eccessivamente morbido per evitare che le parti sottoposte a tensione vengono schiacciate dal peso del corpo stesso, comportando di conseguenza fastidiosi dolori al risveglio e una sensazione di malessere generale.
Un’altra differenza che intercorre tra le due tipologie è che i materassi di tipo ortopedico rientrano nel novero dei dispositivi medici detraibili, poiché progettati appositamente per correggere le cattive posture della schiena e delle articolazioni.
Cosa valutare nella scelta di un materasso ortopedico
Vista la grande varietà di modelli disponibili sul mercato, la scelta del materasso adatto alle proprie esigenze non è sicuramente facile. Quel che è certo, però, è che tutti i supporti ortopedici sono pensati appositamente per chi soffre di dolori articolari o alla schiena, poiché capaci di ridurre al minimo i disagi avvertiti quando si è stesi per offrire il massimo comfort in fase di riposo.
Per consentire alla colonna vertebrale di assumere la sua curvatura fisiologica, la prima caratteristica da considerare è il grado di rigidità dell’imbottitura, che non dovrebbe sollecitare troppo le articolazioni per impedire che le spalle e il collo sprofondino eccessivamente, spingendo la schiena ad assumere una postura scorretta. Un altro elemento fondamentale su cui basare la propria scelta è la fodera esterna, che essendo la parte del materasso che si trova a stretto contatto con il corpo, dovrebbe essere realizzata con tessuti anallergici e traspiranti per assicurare il massimo benessere durante le ore notturne.
Visto, poi, che i materassi sono terreno di coltura per germi, batteri, sporco, polvere e muffe, è altresì fondamentale verificare che il modello di proprio interesse sia provvisto di un rivestimento sfoderabile per poterlo rimuovere facilmente all’occorrenza e provvedere a una più pratica pulizia del complemento.
Infine, il mercato propone prodotti di ultima generazione dotati di diverse zone a portanza differenziata, che offrono un maggiore sostegno alla schiena e a tutta la colonna vertebrale in corrispondenza delle zone dove c’è una maggiore sollecitazione dovuta a una distribuzione non uniforme del peso corporeo.
Un materasso per ogni esigenza
Non da ultimo, occorre valutare attentamente la tipologia di materasso che si vuole acquistare, tenendo conto delle proprie esigenze fisiche e abitudini di riposo. Sebbene stiano vivendo un periodo di forte declino, i modelli a molle sono ancora oggi utilizzati per la loro capacità di sostenere in modo adeguato il peso del corpo tramite uno speciale sistema di molle elicoidali o insacchettate. Oltre a prevenire i dolori causati dalla lombalgia, questi prodotti risultano ideali per chi è in sovrappeso, poiché offrono un supporto più rigido che rende comodo sdraiarsi e rialzarsi.
Più popolari e apprezzati dagli utenti sono senz’ombra di dubbio i materassi in memory foam, costituiti da due o più strati di schiuma poliuretanica con diversi gradi di densità che assecondano le curve fisiologiche della colonna vertebrale per permettere l’assunzione di una postura corretta durante il riposo.
Infine, a chi soffre di allergie o problemi respiratori, consigliamo l’acquisto di un prodotto in lattice naturale, molto simile al poliuretano espanso nell’offrire un buon supporto alle zone sottoposte a pressione, ma realizzato con materiali ecologici che lo rendono più sicuro e confortevole in caso di soggetti sensibili.
Per contro, però, ha il grande svantaggio di assorbire molta umidità, per cui sarà necessario proteggerlo con un buon coprimaterasso che ne impedisca la prematura dipartita.