Nell’archivio parrocchiale di Ponticelli è stato possibile rilevare tra i documenti una autentica di un frammento sacro della Croce di Cristo.
A rivelarlo è lo storico Luigi Verolino in un post pubblicato sul suo profilo facebook.
Si tratta di un attestato che decreta l’autenticità di una reliquia – si legge nel post pubblicato dallo storico del quartiere di Napoli est – che viene depositata in una teca d’argento e cristallo di forma ovale, ben chiusa e legata con un filo di seta rosso, su cui è stato impresso un piccolo sigillo del vescovo in ceralacca rossa.
Si concede, inoltre, la facoltà di tenere la reliquia presso la chiesa e di esporla per la venerazione di Cristo in qualsiasi edificio sacro, oratorio o cappella.
La dichiarazione è su carta intestata “Josephus Cigliano. Sacrae Theologiae Doctor. Miseratione divina et apostolicae sedis gratia Episcopus Cymaensis. Auxiliaris E.mi Prisco Archiepiscopi Neapolitani”.
Il documento si conclude con la data del 25 ottobre 1904, a firma Joseph, episcopus Cymae.